Tutto News

Strage di elefanti in Sri Lanka: distruggevano i raccolti

Finora sono state rinvenuti sette animali morti, ma i funzionari della riserva forestale temono che gli esemplari uccisi siano molti di più.

Strage di elefanti in Sri Lanka: distruggevano i raccolti

01 Ottobre 2019

Nei giorni scorsi nelle foreste dello Sri Lanka i funzionari del dipartimento della fauna selvatica hanno rivenuto sette esemplari di elefanti morti e ora temono che ci siano altre carcasse nella stessa zona, una riserva naturale vicino al sito storico di Sigirya, area che tra l’altro è patrimonio mondiale dell’Unesco. Si sospetta che questi animali siano stati avvelenati.

I pachidermi trovati morti, infatti, non presentano segni di attacchi da parte di predatori, ecco perché i veterinari sospettano che a ucciderli siano stati invece degli esseri umani. Al momento, in realtà, non sono ancora chiare le cause del decesso, tuttavia i funzionari forestali hanno qualche sospetto: secondo loro ad avvelenare gli elefanti, tra i quali anche un esemplare femmina incinta, potrebbero essere stati gli abitanti del vicino villaggio, perché questi animali distruggono i loro raccolti.

Nello Sri Lanka uccidere gli animali selvatici è illegale; nel caso degli elefanti, capita spesso che alcune popolazioni di pachidermi si addentrino nelle aree rurali, distruggendo raccolti, invadendo i villaggi e spesso causando incidenti che portano anche alla morte di decine di persone. È per questo motivo che i funzionari statali hanno subito pensato che i responsabili della morte di questi elefanti possano essere gli abitanti del villaggio. Adesso sono in corso delle indagini per chiarire la dinamica di quanto accaduto.

Interviste

Radio 105 sempre con te!

Disponibile su