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Il fratello della vittima abbraccia la poliziotta condannata, la foto che ha commosso l’America

La donna dovrà scontare 10 anni di carcere e la sentenza ha suscitato le proteste della comunità nera di Dallas.

Il fratello della vittima abbraccia la poliziotta condannata, la foto che ha commosso l’America

Credits: Corriere

04 Ottobre 2019

Il 6 settembre del 2018 una poliziotta 31enne di nome Amber Guyger ha ucciso con due colpi di pistola Botham Jean, un 26enne che in quel momento stava guardando la tv e mangiando un gelato nel suo appartamento di Dallas, in Texas. Per quell’omicidio la donna è stata licenziata e ha rischiato 99 anni di galera: ieri, però, durante l’udienza del processo che l’ha vista come imputata, Amber è stata condannata a 10 anni che potrebbero alla fine diventare solo 5 con la libertà condizionata. L’ex poliziotta si è sempre difesa sostenendo che quella sera pensava di essere entrata nel suo appartamento al terzo piano: per questo motivo avrebbe scambiato Botham per un ladro, uccidendolo quindi per legittima difesa. Durante il processo, però, l’accusa ha sottolineato il fatto che non solo il 26enne si trovava a casa sua al quarto piano e non al terzo, ma era anche seduto sul divano a mangiare un gelato, in un atteggiamento che quindi non costituiva affatto una minaccia.

Ad aggravare la posizione di Amber hanno poi contribuito alcuni messaggi razzisti che la donna aveva inviato allora al suo ex compagno; la giuria ha respinto la tesi della legittima difesa giudicando colpevole la donna. 

Com’è noto, negli Stati Uniti le tensioni razziali non si sono mai del tutto sopite e non è la prima volta che un poliziotto finisce sotto processo per aver ucciso una persona di colore. Ecco perché questa sentenza è stata giudicata troppo mite dalla comunità nera di Dallas che ieri ha protestato fuori dall’aula del Tribunale. Il pubblico ministero aveva chiesto almeno 28 anni di galera per la poliziotta, ossia l’età che Botham Jean avrebbe avuto se fosse stato ancora vivo. Ieri su Twitter l’hashtag #Only10 è diventato di tendenza, condiviso dalla comunità nera in segno di protesta. L’avvocato della famiglia Jean ha definito la sentenza “inadeguata e sintomo di un sistema sbagliato che nega la giustizia alle persone di colore”.

In aula era ovviamente presente il fratello della vittima, Brandt Jean, il quale ha sorpreso tutti con una reazione inaspettata: il ragazzo, infatti, dopo aver chiesto il permesso al giudice, si è avvicinato all’ex poliziotta condannata e l’ha abbracciata, dicendole queste parole piangendo: “Ti perdono e non ti auguro nulla di male, non vorrei nemmeno che tu andassi in prigione perché questo è ciò che Botham avrebbe voluto”.

Questa scena è stata immortalata in una fotografia che sta commuovendo l’America. Il gesto del giovane ha commosso persino il giudice Tammy Kempt che alla fine ha regalato una Bibbia alla condannata, dicendole “Comincia da qui”. Anche il procuratore distrettuale John Creuzot ha apprezzato quanto accaduto, definendolo “un incredibile atto di guarigione”, anche se si aspettava una condanna più severa.

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