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Credits: mirror.co.uk
09 Ottobre 2019
Nel Derbyshire, nel Regno Unito, l’ennesimo femminicidio è stato sventato grazie a una telefonata alla polizia che, per fortuna, è riuscita a intervenire in tempo prima che potesse accadere il peggio.
Come riportano i tabloid britannici, la protagonista di questa vicenda è Zahra Rechelle, una 31enne perseguitata dall’ex fidanzato, Aaron Marsden. Un giorno l’uomo si è presentato a casa sua con l’intenzione di ucciderla e ha fatto irruzione nella sua abitazione dalla finestra, dopo aver provato a buttare giù la porta. Proprio mentre lui tentava di entrare, la donna ha chiamato la polizia: “Potere intervenire per favore? – ha detto disperata agli agenti – il mio ex ragazzo sta entrando in casa mia, sta distruggendo la porta, potete sbrigarvi?”.
Nell’audio della telefonata in seguito si sente il rumore dei vetri infranti della finestra e poi la voce di Zahra che implora il suo ex di non farle del male. Lui, però, le ha risposto con queste parole: “Sto per ucciderti”. A quel punto la telefonata si interrompe.
In seguito Marsden ha picchiato la sua vittima sul volto, prendendola a calci e pugnalandola sui fianchi e sulle gambe. Quando la polizia è finalmente arrivata sul posto, l’aggressore ormai fuori controllo ha puntato il coltello alla gola di Zahra, minacciando di ucciderla se gli agenti non si fossero allontanati.
Dopo tre ore di panico, per la 31enne l’incubo è finalmente finito: i poliziotti sono riusciti a salvarla e ad ammanettare il ragazzo che in seguito è stato condannato a 14 anni di carcere.