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Credits: standard.co.uk
23 Ottobre 2019
Dalla mezzanotte di lunedì 21 e martedì 22 ottobre, in Irlanda del Nord sono legali sia l'aborto che i matrimoni gay. Una giornata storica, un momento che verrà ricordato per sempre. Le leggi sono state approvate dal Parlamento di Londra, che ha approfittato della mancanza di un governo di Belfast, bloccato dal 2017 perché le forze locali non hanno mai trovato un punto di incontro.
Le due leggi saranno effettivamente operative dal 2020, ma da stanotte sono entrate in vigore. L'Irlanda del Nord era rimasto l'ultimo baluardo del Regno Unito. Nel resto del paese, infatti, sia l'aborto che i matrimoni tra persone dello stesso sesso sono ammessi. L'unico motivo per cui una donna poteva porre termine alla gravidanza era se la gestazione comportava rischi per la sua salute. Ora, in qualsiasi caso, sarà la lei a scegliere.
Grainne Teggart, manager di Amnesty International, ha espresso tutta la sua gioia su Twitter, e in riferimento all'abolizione dell'aborto ha detto: "Ci siamo, è il giorno in cui diciamo addio a delle leggi oppressive che controllavano il nostro corpo e ci rifiutavano il diritto di decidere".
THIS IS IT, the day we say bye to oppressive abortion laws that have policed our bodies & denied us choice. At midnight 158yr old abortion ban will finally be lifted & this healthcare decriminalised. #FreeSafeLegalLocal services will soon be reality #TheNorthIsNow - it really is pic.twitter.com/uYoytE4e0A
— Grainne Teggart (@GTeggart) October 21, 2019