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23 Ottobre 2019
Zigomi più alti, labbra gonfie come canotti, naso ristretto. A chi non è capitato di giocare almeno una volta per curiosità con i filtri che modificano l'aspetto dando al viso un'estetica da operazione chirurgica?
Uno dei più famosi, Plastica (della digital designer Teresa Fogolari), ad esempio, è stato usato oltre 200 milioni di volte.
Ebbene, proprio questo tipo di effetti (diventati recentemente molto popolari sui social) sono sotto la lente d'ingrandimento della Spark AR, l'azienda che c'è dietro i filtri di Instagram... che ha appena annunciato di volerli bannare!
La motivazione è semplice: tentare di limitare la diffusione del disturbo da dismorfismo corporeo (o dismorfofobia), ovvero il disturbo sempre più diffuso che deriva dalla percezione di difetti fisici inesistenti o lievi e determina un grave disagio per le persone.
E non si tratta di un provvedimento eccessivo se si considera che uno studio del 2018 aveva dimostrato l'impatto negativo sulla percezione di sé dovuto ad una esposizione prolungata ad immagini idealizzate (che è esattamente ciò che avviene sui social, primo tra tutti Instagram).
Quando accadrà? Non è stata comunicata una data precisa, ma probabilmente la rimozione avverrà molto presto.