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Credits: Instagram/gaiabaldini
24 Ottobre 2019
Sui social network da qualche settimana stanno girando le foto di un cerbiatto abbandonato, che cerca disperatamente il contatto umano. Le immagini arrivano da Posola, frazione di Sambuca Pistoiese (Pistoia), dove Gaia Baldini, un'abitante del luogo, ha trovato l'animale e ora sta cercando un luogo dove il piccolo possa essere accudito. La storia commovente è arrivata fino ai microfoni di TGCom24, che ha accolto l'appello disperato della ragazza. "Se ne vedono di cervi in paese, ma scappano alla vista dell'uomo. Questo cucciolo, invece, cerca il contatto umano, entra in casa, sale in auto: è stato imprintato da qualcuno che lo ha trovato piccolissimo e lo ha allevato, ma ora che pesa 70 chili e arriverà a tre quintali, lo ha abbandonato al suo destino. Salviamo Bambi".
Gaia spiega di aver contattato tutti, dalla forestale alle associazioni ambientaliste e animaliste, anche il Cras e le istituzioni, ma niente: il suo appello non ha avuto seguito. Il fatto è che Bambi non può vivere in libertà con i suoi simili perché ha ricevuto l'imprinting umano e non avrebbe vita lunga. Dall'altra parte, non può restare accanto agli umani, perché tra poco diventerà adulto, andrà in calore e potrebbe rappresentare un pericolo per loro. C'è bisogno di un centro specializzato che possa prendersene cura, che magari lo riabitui alla vita selvaggia e dopo gli ridoni la libertà.
"L'animale non è ferito e così nessuno interviene", aggiunge Gaia. "La Regione Toscana mi aiuti: non lo lasci da solo, è in pericolo e può diventare un pericolo diventando adulto. Il cerbiatto è a suo agio tra gli umani, tutti a Posola pensiamo che sia stato prima allevato e poi abbandonato. Sono preoccupata perché è diventato l'attrazione turistica di questa frazione con due residenti fissi; gli anziani lo nutrono e i bambini ci giocano, ma mi è stato detto che quando raggiungerà la maturità sessuale diventerà aggressivo nei confronti dell'uomo. Solo allora interverrà la forestale e lo farà per abbatterlo".
E come se non bastasse, con le temperature rigide in arrivo, il paese si svuoterà e il cerbiatto resterà da solo. "Qui non c'è una riserva, non c'è un ente parco che possa occuparsene, solo la Regione Toscana può salvarlo".