USA: cacciatore ucciso dal cervo al quale aveva sparato

Thomas Alexander, un cacciatore statunitense di 66 anni, è morto per l'attacco di un cervo a cui lui stesso aveva precedentemente sparato durante una battuta di caccia.

L'episodio è stato ricostruito da Keith Stephens, dell'Arkansas Game and Fish Commission, che ha spiegato che, quando si spara ad un cervo, bisogna evitare di avvicinarsi per almeno 30 minuti, per essere sicuri che sia davvero morto.

Evidentemente Thomas deve essersi avvicinato troppo presto, erroneamente convinto di averlo ucciso. Invece l'animale non solo non era morto, ma era anche inferocito per la ferita riportata, così lo ha attaccato furiosamente colpendolo più volte con le corna.

Thomas non è morto sul colpo, anzi ha avuto il tempo di telefonare alla sua famiglia per dare l'allarme. Così è stato possibile per i soccorritori individuare la sua posizione e portarlo subito in ospedale, dove è morto.

I media locali riportano che non sarà effettuata sul suo corpo alcuna autopsia. Pertanto non si potrà stabilire con certezza se il cacciatore è morto d'infarto o per i colpi subiti.

(Credits photo: metro.co.uk)