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Tragedia Grenfell Tower: "Fu fatale l'ordine di restare chiusi in casa"

Nel rogo morirono 71 persone, tra cui gli italiani Gloria Trevisan e Marco Gottardi.

Tragedia Grenfell Tower: "Fu fatale l'ordine di restare chiusi in casa"

31 Ottobre 2019

Il 14 giugno 2017 un terribile incendio devastò la Grenfell Tower, un condominio popolare situato nei pressi del quartiere di Notting Hill, a Londra. Quella notte maledetta persero la vita 72 persone, di cui 18 erano bambini, e persero la vita anche due ragazzi italiani, gli architetti veneti Gloria Trevisan e Marco Gottardi.

Dopo molti mesi di lavoro, in queste ore arrivano nuovi aggiornamenti: si tratta di oltre mille pagine di report, frutto della prima parte di una inchiesta indipendente presieduta da Sir Martin Moore-Bick, magistrato in pensione, chiesta dall’allora premier Theresa May. Nonostante la richiesta da parte della commissione di attendere la lettura del rapporto da parte delle famiglie delle vittime, ampi stralci sono stati già divulgati dai media britannici.

Molte delle (scomode) verità emerse da questa inchiesta confermano quanto già si sapeva sulla cattiva manutenzione dell'edificio e i pessimi materiali di costruzione. Altre gettano nuove ombre sull'operato dei vigili del fuoco inglesi, in particolare sugli ordini impartiti dai superiori.

L'inchiesta, infatti, riconosce il coraggio di chi lavorò senza sosta quella notte, ma sottolinea la lentezza dell'intervento ed una cattiva gestione dello stesso. Fatale, infatti, sarebbe stato l'ordine agli inquilini di restare chiusi in casa. Secondo l'inchiesta, "se gli abitanti della Grenfell Tower fossero stati fatti evacuare rapidamente, di sicuro si sarebbero potute salvare molte altre vite".

La seconda parte dell'inchiesta comincerà il prossimo gennaio e potrebbe fare nuova luce su questa terribile tragedia.

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