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04 Novembre 2019
Si chiamava Laura Hurst, aveva 36 anni e abitava a Oxford, nello stato americano dell’Indiana. La donna era un’appassionata di serpenti: a casa, infatti, aveva ben 140 esemplari. Purtroppo, però, sembra sia stato proprio uno dei rettili a ucciderla: la donna, infatti, è stata ritrovata morta con un pitone lungo circa due metri e mezzo avvolto intorno al suo collo.
“Sembra essere stata strangolata dal pitone – ha dichiarato il sergente Kim Riley al quotidiano locale Lafayette Journal & Courier – potremo saperlo per certo solo dopo l’autopsia". I soccorritori hanno cercato di rianimare la donna ma per lei ormai era troppo tardi. In realtà, dei 140 serpenti che aveva in casa, solo 20 erano di proprietà di Laura, che li collezionava insieme allo sceriffo della contea di Benton, Don Munson, il quale abita nella casa accanto a quella della donna.
Secondo una prima ricostruzione effettuata dalla polizia, sembra che la donna sia andata lì per controllare gli animali e, per qualche motivo, pare abbia tirato fuori il pitone da una gabbia, mettendoselo intorno al collo. È dunque probabile che la sua morte sia dovuta a un tragico incidente, anche perché Laura non abitava in quella casa, ma la utilizzava solo per tenere i suoi serpenti.