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Credits: YouTube
07 Novembre 2019
Su YouTube ha più di 2 milioni di follower ed è proprio con loro che si è voluto sfogare per essere stato bannato a vita dal suo gioco preferito, la piattaforma online più frequentata dai giocatori di tutto il mondo, ovvero Fortnite. Si chiama Jarvis Kaye, ha 17 anni ed è uno youtuber: se la Epic Games gli ha proibito di continuare a giocare è perché è stato accusato di aver barato utilizzando degli aimbot, ossia degli aiuti tecnologici che gli hanno consentito di giocare più facilmente e dunque di raggiungere risultati migliori senza troppa fatica.
Il giovane adesso è disperato e nel video che ha pubblicato sul suo canale YouTube ha provato a scusarsi, piangendo lacrime amare: “Quando giravo quei video pensavo solo a come sarebbero stati divertenti e interessanti per voi da vedere - dice piangendo - non ho mai pensato di poter essere bannato da Fortnite per questo. Voglio solo chiarire una cosa: questa è stata la prima volta che ho fatto una cosa del genere e sicuramente non l’ho mai fatto durante una competizione”.
Il video ha totalizzato oltre 7 milioni di visualizzazioni: tra i commenti c’è chi difende Jarvis e chi invece lo rimprovera. “Non piangevi, però, mentre imbrogliavi e rovinavi il gioco agli altri”, ha scritto un utente. “Questa è la prima volta che ho fatto una cosa del genere: tradotto significa ‘è la prima volta che sono stato scoperto mentre facevo una cosa del genere’”, ha scritto un altro. “Adesso puoi uscire di casa, hai 17 anni, ti farà bene”, osserva un terzo utente.
Al di là dell’opinione del popolo del web, questo video non è comunque servito a far cambiare idea alla Epic Games: “Abbiamo una politica di tolleranza zero per l’uso di software che consentono di imbrogliare - ha fatto sapere l’azienda - Quando le persone usano gli aimbot o altre tecnologie che consentono di imbrogliare per ottenere vantaggi ingiusti, rovinano i giochi per le persone che invece stanno giocando onestamente”.