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Amici Stories, Marcello Sacchetta: “Andreas e Riccardo sono i teen idol di questa edizione”
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Federica? “La prima della classe, su di lei le aspettative sono alte. Vittorie è una guerriera”
Meno tre. Mancano soltanto tre giorni all’attesissimo Serale di #Amici16, edizione delle meraviglie che vede Radio 105, media partner ufficiale, protagonista nella scuola più famosa d’Italia con un vero e proprio studio radiofonico. Ai microfoni, come sempre, ci sono Ylenia e Dario Spada, i quali, ancora una volta, in queste ore febbrili in cui Bianchi e Blu si preparano alle loro sfide più difficili, ma anche all’avventura artistica e personale forse più importante della loro vita, ci hanno raccontato le emozioni di questo countdown. E mentre i social ufficiali di “Amici di Maria De Filippi” scaldano l’atmosfera snocciolando piccole anticipazioni da brivido del Serale, Ylenia a Dario tornano a incontrare i supporter Stefano De Martino e Marcello Sacchetta. Ecco cosa ci hanno raccontato..
Andreas e Riccardo sono I teen idol di questa edizione. A Stefano De Martino e Marcello Sacchetta, in diretta su Radio 105 con il consueto appuntamento Amici Stories, abbiamo parlato dei Blu. “Andreas e Riccardo sono molto amati dal pubblico, sono i teen idol di questa edizione”, ha detto Marcello. “Loro hanno già una bella fan base”, ha aggiunto Stefano, mentre “Federica è la prima della classe, ogni volta che ha cantato si sono sprecati i complimenti, ma questa è un po’ un’arma a doppio taglio perché le aspettative sono alte e a volte il palco del serale tende a inglobarti un po’ e lei che è piccola, dovrà tirare fuori la grinta”. E Vittoria? “Vittoria - continua - è una guerriera. Ne ha superate parecchie e l’ingresso Serale è un po’ il suo riscatto”.
Di Cosimo ha voluto parlare, orgoglioso, Marcello Sacchetta: “Grande Cosimo! Sono molto felice per lui. Ha fatto un percorso grandioso e sono felice che sia riuscito ad arrivare al Serale”. Con Michele, ha detto Stefano De Martino, “abbiamo fatto due chiacchere prima perché era un po’ scoraggiato, ma alla fine, un po’ in barba alla commissione che non l’ha apprezzato tanto durante il suo percorso perché preferiva altri, è riuscito a convincere i direttori artistici”.