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Ermal Meta a 105 Mi Casa
Il giovane cantautore di origine albanese ha raccontato in diretta con Max Brigante la lunga strada che lo ha portato al successo.
“Dopo l’avventura con la band”, ha raccontato Ermal in diretta su radio 105 con Max Brigante, “io sentivo l’esigenza di fare qualcosa di diverso. Non volevo guardarmi allo specchio, volevo diventare il riflesso, guardare me dall’altro punto di vista, e musicalmente vuol dire provare a godere ciò che hai scritto attraverso la voce di un altro”. Così è cominciata la sua carriera di autore per altri artisti, Big come Mengoni, Emma, Renga, Michielin, Mannoia, Fedez, Fragola, Sylvestre, Patti Pravo ecc.. , un successo che lo ha poi naturalmente riportato alla ribalta come solista.
Nell’album di Ermal, che al Festival ha commosso il pubblico anche nella serata delle cover (da lui vinta) sulle note di “Amara terra mia” di Domenico Modugno, ci sono anche prestigiose collaborazioni, Elisa e Vicio dei Subsonica in testa, e naturalmente c’è la title track del disco, un inno alla vita e un appello alle vittime, donne e bambini che siano, del flagello delle violenze domestiche. “Con questo brano”, ci aveva raccontato Meta prima di partire per Sanremo, “vorrei portare a una riflessione: liberarsi dai propri pesi, e così dalla solitudine, che ti allontana dagli altri e dal resto del mondo”.