RED HOT CHILI PEPPERS: “The Getaway”, la rinascita della super band californiana.

“The Getaway”: i Red Hot Chili Peppers svelano la loro nuova anima. A cinquant’anni suonati, i turbolenti Anthony Kiedis, Flea e Chad Smith, anche stavolta insieme al giovane chitarrista Josh Klinghoffer entrato nel gruppo al posto di John Frusciante in occasione delle registrazioni del disco precedente “I’m With You”, hanno intrapreso un nuovo sentiero, un’avventura musicalmente molto stimolante, sebbene il risultato sembri tradire l’anima più muscolare del quartetto di L.A. Ma in fondo, perché no? Il risultato, The Getaway, 11 album in studio dei RHCP, è un gran bel disco che convinto anche la critica, 13 canzoni in bilico tra passato glorioso e futuro di una band che, dal lontano 1983, anno in cui si è formata sotto il sole della loro amata California, ha dominato le classifiche internazionali vendendo oltre 80 milioni di dischi.

Rick Rubin è uscito dal gruppo. Dopo 23 anni di fortunato sodalizio artistico con il pioniere hiphop, metal e alternative Rick Rubin, i Red Hot Chili Peppers hanno scelto di imbarcarsi in questo nuovo progetto con il produttore americano Danger Mouse, artista altrettanto eclettico già al fianco di Damon Albarn nell’ambizioso progetto Gorillaz, degli U2, dei Black Keys, di Beck e altri artisti di prima grandezza che hanno voluto esplorare nuovi orizzonti musicali e sperimentare proprio come i Red Hot Chili Peppers E se i missaggi portano la forma del visionario Nigel Godrich, produttore, musicista e ingegnere del suo già accanto a Travis, Paul McCartney, U2, REM e Gianna Nannini, ma diventato celebre grazie al sodalizio con i Radiohead, ospiti di questo piccolo gioiello modern-rock contrappuntato da slanci ora funk, ora psichedelici, ora dance/elettronici (il nuovo singolo “Go Robot” sembra evocare le atmosfere di “Get Lucky” dei Daft Punk con Nile Rodgers e Pharrell Williams), ora downtempo (“The Hunter”, una ballata struggente interpretata divinamente da Kiedis è una canzone perfetta), sono Sir Elton John, coautore e pianista in “Sick Love” e il percussionista Mauro Refosco.

Aspettando il tour in Italia. I Red Hot Chili Peppers, si sa, sono animali da palcoscenico e non dovrà passare ancora molto tempo prima che tornino in Italia per regalarci nuove esibizioni esplosive. Dopo i loro impegni estivi in numerosi festival rock in giro per il mondo, Lollapalooza incluso, il 30 luglio a Chicago, Kiedis e compagni saranno nel Bel Paese per tre show impedibili, l’8 ottobre all’Unipol Arena di Bologna, e il 10 e 11 ottobre al PalaAlpitour di Torino. Il countdown è cominciato..

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