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31 Marzo 2017
“Matrix”, la saga di fantascienza dei gemelli Wachowski, ha seminato fan in tutto il mondo ed è uno dei film cult nella storia del cinema. La pellicola di fantascienza, che narra di una angosciante realtà parallela e sdogana il cyberspazio per il grande pubblico, ha fatto il record di incassi con 460.379.930 di dollari e ha generato due sequel: “Matrix Reloaded” e “Matrix Revolutions”.
Alcune indiscrezioni inoltre sostengono che la Warner Bros stia lavorando per mettere a punto un reboot di Matrix. Tutto è ancora avvolto nel segreto, ma pare che Lilly e Lana Wachowski, i registi, non siano coinvolti nel progetto e che la produzione sia interessata ad avere Michael B. Jordan come protagonista. Probabilmente il reboot seguirà la linea lanciata da “Guerre Stellari”, con la creazione di uno spin off che non andrà a modificare la trama della trilogia originale.
La pellicola non ha bisogno di troppe presentazioni: ha avuto un impatto culturale notevole, le citazioni dei protagonisti Morpheus e Neo e il loro abbigliamento sono entrati nella cultura popolare. Il film è stato inoltre pioniere dell’utilizzo dell’effetto “bullet time”, che dà agli oggetti e ai personaggi in primo piano un effetto rallentato mentre la scena intorno è ripresa a una velocità normale.
Personaggi che si congelano nel tempo, informatica e combinazioni di numeri, buoni e cattivi, spazi paralleli: ecco tutti i retroscena che ancora non conoscevate del film accompagnati da una gallery per ripercorrerne le scene migliori:
1. Will Smith e Nicolas Cage erano i primi candidati per il ruolo di Neo, che andò poi a Keanu Reeves.
2. La parte di Morpheus era stata offerta a Russell Crowe prima che a Laurence Fishburne.
3. Keanu Reeves è veramente uscito dalla finestra degli uffici Metacortex, al 34esimo piano, durante la scena della telefonata con Morpheus.
4. Scrivere Matrix è stato un lavoro che ha richiesto 5 anni, con 14 bozze e più di 500 storyboard prima del progetto finale.
5. La scena della sparatoria nella lobby del governo ha richiesto dieci giorni per essere girata, e dura tre minuti.
6. I salti del film sono ispirati alle movenze del cartoon Wile E. Coyote.
7. La tinta verde utilizzata per tutte le scene del film vuole riprodurre l’effetto di osservare tutto attraverso lo schermo di un computer dell’epoca.
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