Robin Thicke e Pharrell Williams ancora in causa con il figlio di Marvin Gaye

Il primogenito della leggenda del soul ha citato i due cantanti in giudizio per plagio

Robin Thicke, classe 1977

27 Novembre 2013

Il primogenito della leggenda del soul ha citato i due cantanti in giudizio per plagio

La causa. Il figlio della leggenda del soul Marvin Gaye ha dato una nuova svolta nella battaglia legale che la sua famiglia sta portando avanti contro Robin Thicke e Pharrell Williams accusati di plagio. Marvin Gaye III ha assunto un nuovo avvocato ed ha deciso di presentare una nuova denuncia contro i due cantanti accusati di aver commesso una violazione del copyright su quattro canzoni differenti. La sua azione legale, secondo quanto riporta l’Hollywood Reporter, arriva sulla scia di una controquerela presentata dai fratelli Frankie Christian Gaye e Nona Gaye nel mese di ottobre, in cui hanno sostenuto che Thicke e il suo amico cantante e produttore avevano illegalmente campionato due successi del defunto padre.

Le canzoni controverse. Gaye III sostiene che "Blurred Lines" sia stata ripresa dalla canzone di suo padre "Got to Give it Up", il cantante avrebbe anche campionato alcune parti dalla canzone "After the Dance" e da "Make U Love Me" e "Million Dollar Baby". L'avvocato della parte lesa sostiene che tutte e quattro le canzoni: "sono servite da campione a Thicke. La somiglianza con i pezzi di Marvin Gaye non lascia spazio ad alcun dubbio. Quella di Thicke è stata una coppia sfacciata di brani della leggenda del soul". Ovviamente i cantanti oggetto della controversia non sono stati con le mani in mano ed hanno a loro volta già presentato una causa alla corte di Los Angeles sostenendo che "Blurred Lines" non viola nessun copyright. Non è la prima volta che il duo si trova ad affrontare questioni legali visto che anche i manager della Bridgeport Music, che detiene i diritti delle composizioni dei Funkadelic, li ha accusati di plagio della canzone "Sexy Ways".

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