Pink Floyd, parte da Milano "Their mortal remains"
Il capoluogo lombardo ospiterà a settembre l'anteprima mondiale della mostra multimediale dedicata alla leggendaria band britannica
Il capoluogo lombardo ospiterà a settembre l'anteprima mondiale della mostra multimediale dedicata alla leggendaria band britannica
Show a Milano. Anche Milano celebra i Pink Floyd. Sarà infatti inaugurata alla Fabbrica del Vapore il prossimo 19 settembre l'anteprima mondiale di “The Pink Floyd exhibition - Their mortal remains”, mostra multimediale dedicata alla leggendaria band inglese. Ad annunciare il progetto ci ha pensato Fran Tomasi, promoter italiano dei Pink Floyd, che ha ufficializzato la premiere milanese, scelta per celebrare due dei più grandi eventi dei Pink Floyd: il loro film live da Pompei e il concerto a Venezia.
Un viaggio nei Pink Floyd. L’esposizione, secondo quanto annunciato, porterà i visitatori attraverso un viaggio straordinario e multisensoriale raccontando la musica e l’arte del gruppo fin dai loro esordi ai tempi di “The Piper At The Gates of Dawn” per arrivare ai nostri giorni. The Pink Floyd Exhibition è la prima retrospettiva internazionale della band e per la sua realizzazione è stato fondamentale l’apporto dei tre componenti del gruppo.
La retrospettiva. L’evento sarà allestito su una superficie di 2.500 metri quadri e comprenderà, oltre alla musica, gli artwork che caratterizzarono gli album del gruppo, curati dalla Hipgnosis Ltd di Storm Thorgerson, il cui socio Aubrey “Po” Powell è stata coinvolto nell'iniziativa in veste di co-direttore creativo. “Per un curatore, fare una selezione pescando in un patrimonio così vasto e prezioso è un sogno e un incubo al tempo stesso: in ogni caso c’erano oggetti che non potevano non essere presi, come per esempio la scultura di 20 metri di “The Wall”, i gonfiabili alti 5 metri e naturalmente il maialino volante. L’obiettivo è realizzare qualcosa che sia all’avanguardia, sia a livello visivo che acustico, esattamente come l’esperienza di partecipare ad un concerto dei Pink Floyd: non si sa mai cosa aspettarsi” ha precisato lo stesso Powell.