Gli U2 nella storia musicale d'America
La band irlandese riceve un'altra onorificenza massima: l'album del 1987 "The Joshua Tree" entra nell'archivio della Libreria del Congresso degli Stati Uniti
La band irlandese riceve un'altra onorificenza massima: l'album del 1987 "The Joshua Tree" entra nell'archivio della Libreria del Congresso degli Stati Uniti
Un disco nella storia. Un disco degli U2 entrerà nella US Library of Congress's National Recording Registry. La band irlandese, che nella sua carriera ha fatto incetta di premi e riconoscimenti di ogni specie e genere, ottiene ora anche il grande onore di varcare la soglia della Biblioteca del Congresso, con il classico “The Joshua Tree”, che entra nel novero dei lavori discografici (25 registrazioni in tutto) che meritano una “conservazione a lungo termine” nel Registro Nazionale, dove risiedono solo opere scelte per la loro importanza culturale, storica o estetica, che hanno contribuito, in pratica, alla crescita degli Stati Uniti come nazione.Un riconoscimento alla bontà del lavoro, pubblicato il 9 marzo 1987, confermato anche dalle parole del direttore della Biblioteca del Congresso, James Billington, che ha detto quanto quelle registrazioni rappresentino parte della cultura e della storia d'America: “Dato che la tecnologia cambia continuamente e i formati diventano obsoleti, dobbiamo fare in modo che l'eredità sonora della nostra Nazione sia protetta”, ha spiegato Billington.
Musica che influenza. Così, canzoni immortali come “Where the streets have no name”, “With or without you” e le altre tracce del disco divenute una alla volta delle super hit internazionali, entrano di diritto nella storia degli Stati Uniti (anche se gli U2 sono irlandesi). Secondo il curatore dell’iniziativa, Matthew Barton, ha definito il suono degli U2, anche se non esplicitamente religioso, “come quello che ha più influenzato anche le comunità religiose”. Anche per questo motivo, dunque, “The Joshua Tree” merita di essere tramandato ai posteri.