105 FRIENDS
07 Aprile 2014
Effetti della crisi. La crisi della Crimea tracima anche in ambito musicale e, secondo quanto riporta Billboard, la tensione in Ucraina e le sanzioni economiche messe in campo dall’America contro la Russia potrebbero avere effetto cu alcuni concerti programmati da artisti americani in paesi terzi. Il divieto di avere rapporti economici fra americani e soggetti russi, infatti, potrebbe abbattersi su Justin Timberlake e Miley Cyrus, che hanno in programma alcuni concerti in Finlandia (già soldout da mesi). Cosa c’entra la Finlandia? Beh, le esibizioni si dovrebbero tenere alla Hartwall Arena di Helsinki, la più grande arena della nazione con una capienza superiore ai 13mila posti, una struttura di proprietà di tre personaggi russi inseriti nella lista nera di Barack Obama: Gennady Timchenko e i fratelli Akady e Boris Rotenberg. Ecco l’inghippo, dunque: la Live Nation America, l’agenzia di promoting che gestisce le trattative degli artisti americani, non può avere rapporti con i tre partner russi a cui dovrebbe pagare l’affitto per l’uso dell’arena.
Le soluzioni. Considerata il successo della vendita dei tagliandi, esauriti in poco tempo dall’apertura della prevendita, è difficile pensare al trasloco in un altro impianto. Così come sembra complessa, in termini di calendario fitto di impegni, l’ipotesi di sdoppiare il concerto in due serate. L’escamotage lo si potrebbe trovare attraverso la cessione della trattativa alla Live Nation UK, che con il trio russo potrebbe trattare, ma gli avvocati lavorano anche sulla retroattività delle sanzioni, perché il contratto è stato stipulato mesi prima della crisi in Crimea. Insomma, una situazione ingarbugliata che mette a rischio le tappe degli show europei di due importanti star statunitensi.