13 Maggio 2014
Delusione Eurovision. Nell’edizione che più di tutte ha premiato le stravaganze, l’Eurovision Song Contest ha riservato un risultato poco brillante per Emma Marrone che, partita con tante aspettative ma anche con bassissime possibilità secondo i bookmakers, ha visto la sua esibizione premiata assai poco dalla giuria dell’evento. La canzone scelta e cantata da Emma, “La mia città”, ha rimediato il peggior risultato di sempre per l’Italia alla manifestazione, giungendo al 21esimo a pari merito con il brano cantato dal rappresentante dell'Azerbaijan. Andando a spulciare tra i risultati ottenuti da Emma Marrone nell’edizione 2014 dell’Eurovision Song Contest, si scopre che, all’interno di una giuria geopolitica, tra i paesi che maggiormente hanno apprezzato la performance della cantante salentina ci sono Malta, che ha regalato alla Marrone 12 punti, l'Albania (10) e il Montenegro (6). Ma questi voti sono stati inutili per evitare la debacle.
Il precedente Modugno. Per Emma però, almeno da un punto di vista scaramantico, non tutti i mali potrebbero venir per nuocere, anche perché, nonostante il risultato sia il peggiore di sempre per un’artista del nostro paese all’Eurovision, almeno porta la Marrone a succedere a un grandissimo della musica italiana. Prima di lei, infatti, il triste primato negativo nella competizione continentale apparteneva al mitico Domenico Modugno che, nel lontano 1966 a Malmoe, terminò la gara al 17esimo posto con una delle sue canzoni più conosciute, “Dio come ti amo”.