Jessie J difende i risultati di "Alive"
Contro i detrattori del suo secondo disco "Alive", Jessie J replica con numeri alla mano e dichiarandosi soddisfatta
Contro i detrattori del suo secondo disco "Alive", Jessie J replica con numeri alla mano e dichiarandosi soddisfatta
Sotto osservazione. Ha assaporato il successo ma, forse anche a causa della sua giovane età, non si è ancora fortificata contro le critiche. Jessie J finisce metaforicamente alla sbarra per via dei risultati, sotto le aspettative del suo “sophomore album”, il secondo dopo lo straordinario esordio di “Who You Are”. Ma la difesa praticata dalla 26enne londinese al Caribana Festival è di quelle che fanno acqua da tutte le parti. A Jessie J, nome d’arte di Jessica Ellen Cornish, è stato chiesto un commento in merito al flop del suo ultimo disco, “Alive” e la cantante ha replicato scivolando però sui dati: “Sì, il primo album, ha fatto sicuramente meglio del secondo. Ma il primo disco è platino e anche il secondo album lo è diventato”, ha detto Jessie J, che ha erroneamente paragonato le 100mila copie vendute dal suo secondo lavoro, alle 300mila spuntate con “Who You Are” (bisogna venderne almeno 300mila per ottenere il “platino” nel Regno Unito).
Nel mirino. Ma per Jessie J conta anche la sua di soddisfazione, sul suo lavoro, e così ha proseguito: “Ho fatto sold out nei miei concerti con il secondo album e stasera vedrete che i fan amano ancora le canzoni. Quindi, per quanto mi riguarda, è andata davvero bene. È necessario avere fiducia in se stessi anche se statisticamente non riesci a raggiungere i numeri che hai fatto precedentemente”. E come sottolinea il sito PopDust il secondo tour di sold out è stato quasi tutto venduto l'anno precedente alle date, quando “Alive” non era stato ancora pubblicato e imperversava ancora il primo lavoro di Jessie J.