Gianluca Grignani racconta la sua verità sull’arresto

Dopo aver scritto un messaggio di scuse ai fan, il cantante racconta la sua versione a Vanity Fair. Un racconto da cui emergono tutte le fragilità di Gianluca Grignani

Gianluca Grignani

24 Luglio 2014

Dopo aver scritto un messaggio di scuse ai fan, il cantante racconta la sua versione a Vanity Fair. Un racconto da cui emergono tutte le fragilità di Gianluca Grignani

Episodio da dimenticare. A distanza di giorni vanno sempre più chiarendosi le dinamiche dello spiacevole arresto di Gianluca Grignani avvenuto a Riccione lo scorso 13 luglio. Il cantautore milanese in evidente stato di alterazione fu protagonista di una colluttazione con alcuni esponenti delle forze dell’ordine che si videro costretti a portarlo in questura. Sui giornali è apparso di tutto, dall’abuso di droga a quello di alcolici, esperienze non estranee al cantante che in attesa del processo è costretto all’obbligo di firma in questura. A pochi giorni di distanza Grignani si è scusato con i fan via Facebook giustificando il suo comportamento con “una giornata difficile” e affidandosi alla comprensione dei suoi follower.
 
Nessuna cattiveria. Una serata da dimenticare che però ha delle giustificazioni come racconta lo stesso autore di “Destinazione Paradiso” al magazine Vanity Fair che mette a nudo le sue debolezze: “Quella giornata avevo finito lo Xanax che prendo per l’ansia. Non avevo la ricetta e non mi andava di girare per farmacie cercando chi me lo desse senza [...] Però stavo male. Soprattutto non vedevo più niente”. Sotto stress Grignani ammette di aver iniziato a bere birra per calmare i nervi ed è lì che le cose iniziano a prendere una piega diversa. Ha cercato di contattare un suo amico carabiniere che, impegnato nel servizio, ha mandato dei colleghi a prelevarlo ma: “Io non volevo andare con loro, non volevo che la gente mi vedesse in quella situazione, mi sono dimenato, uno di loro è caduto per terra. Gli ho chiesto scusa mille volte. Poi mi hanno portato in ospedale, sono stati tutti gentilissimi, ma io volevo parlare con mia moglie e i miei figli, per questo non mi calmavo”. Un Grignani remissivo che si scusa con tutti. Adesso però non resta che attendere il 16 settembre quando il cantante si presenterà in aula. 

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