Francesco Facchinetti condanna gli artisti che annullano i live

Colleghi nel mirino. Ogni riferimento a fatti o persone (non) è puramente casuale. Ci dovrebbe essere il moto frequentemente inserito prima di alcune pellicole eccellenti della filmografia mondiale, sotto il post di sfogo rilasciato su Facebook da Francesco Facchinetti. Tramite il social network infatti il cantante ha duramente criticato i colleghi che si rifiutano di tenere un concerto programmato per mancanza di pubblico. E il riferimento, vista la tempistica, sembra quasi rivolto al caso Marracash-Villa Ada, con il rapper che un paio di settimane fa era stato al centro delle polemiche per il concerto saltato a Roma a causa proprio della pessima campagna promozionale che aveva portato pochissima gente nella celebre location capitolina. Che ci fosse o no il riferimento al rapper della Barona, le parole di Facchinetti sono esplicite e dure.

Il post su Facebook. "Leggo di artisti italiani che non si sarebbero esibiti perché, secondo il loro discutibile pensiero, c'era poca gente davanti al palco. A loro dico, prima di tutto non siete artisti. Secondo non vi meritate neanche un giorno di popolarità. Terzo dovete baciare la terra dove camminano i vostri fan, senza di loro sareste il nulla mischiato col niente" esordisce Francesco Facchinetti che non accusa nessuno in maniera diretta ma allo stesso tempo non le manda a dire. "Mio padre è nato nel 1944, ha venduto più di 30 milioni di copie e ha fatto più di 2 mila concerti. Quando arriva nelle prossimità del palco, la prima cosa che fa è scendere dalla macchina, fare autografi, foto e stringere la mano a tutti i presenti. Questo vuol dire essere artista. L'artista deve essere SEMPRE al servizio del proprio pubblico" precisa Facchinetti e in meno di 24 ore sono oltre 10mila gli apprezzamenti arrivati al post e quasi mille i commenti.