James Arthur: duro impatto con l'industria musicale

I commenti. James Arthur ha risposto alle parole di John Newman fatte nel corso di questo weekend al V Festival. Secondo Newman, Arthur è un enorme talento ma non era ancora pronto per l'industria musicale. Dichiarazioni che in parte ha condiviso lo stesso Arthur: "Quando sai chi sei veramente, puoi essere te stesso. John Newman ha ragione, non ero pronto e preparato per l'industria musicale. Ho commesso degli errori ma non ho intenzioni di soffermarmi su quello che ho fatto in passato e su quello che non è andato bene. Sto cercando di guardare avanti ed il mio obiettivo è quello di dare alla gente nuova musica che la vogliano o meno e voglio anche che sia la migliore musica che riuscirò mai a produrre".

Sguardo al futuro. James Arthur tenta così di cancellare tutte le polemiche legate al suo passato e di concentrarsi unicamente sulla musica in questo momento: "Sono nelle migliori condizioni possibili per scrivere canzoni e per essere un artista ed un personaggio pubblico. Credo di aver vinto la più grande battaglia della mia vita, sono dovuto riemergere da un momento fatto di ansia e depressione. Ma ora ne sono venuto fuori e sto bene. Anzi in questo momento posso dire di essere addirittura felice. Prima di questo periodo negativo non sapevo quale enorme ostacolo potesse essere la depressione con le persone che ne soffrono che spesso fanno fatica ad aprirsi e a parlarne. Ma sono riuscito a confrontarmi con quello che avevo grazie anche all'aiuto delle persone che mi sono vicine. Ora però non voglio essere il ragazzo negativo e controverso che sono stato in passato. Credo di essere diventato una persona completamente diversa".