Sam Smith, un rischio fare coming out

Il cantante inglese, Sam Smith, ammette che è stato rischioso parlare della sua omosessualità quando era ancora giovane

Sam Smith

19 Settembre 2014

Il cantante inglese, Sam Smith, ammette che è stato rischioso parlare della sua omosessualità quando era ancora giovane

Il rischio. Sam Smith ammette di essere spaventato dal fatto che la sua sessualità potesse in qualche modo danneggiare la sua carriera. Il 22enne cantante inglese sa che è stato un rischio fare coming out sulla sua omosessualità quando era ancora giovane, ma ora è contento che le sue previsioni pessimistiche si siano rivelate sbagliate e sta ottenendo un successo clamoroso su scala planetaria. “Sono sempre stato aperto e sincero circa la mia sessualità sin da quando ero molto giovane. Ma devo dire che ho avuto un po' di paura pensando che le persone potessero decidere di non ascoltare la mia musica per questo motivo. Fare musica è sempre stato il mio sogno. Ho avuto questa aspirazione sin da quando ero poco più che un bambino, per fortuna le mie paure e le mie previsioni si sono rivelate completamente sbagliate”.

Non sono un portavoce. Il cantante di “Stay with me” ha in più di un'occasione ribadito la sua volontà di non diventare una sorta di portavoce per la comunità, Smith ha chiarito le sue affermazioni sostenendo che non vuole essere rappresentante solo di un gruppo di persone: “Quando ho detto che non volevo essere il portavoce della comunità gay intendevo dire che non mi voglio limitare ad un solo gruppo di persone. Voglio che la mia musica sia di ispirazione e da guida per tutti: gay, lesbiche, transessuali, etero, cattolici, praticamente chiunque”. Sam Smith si sta anche costruendo un gruppo di fan vip di cui fanno parte Katy Perry, Beyoncé, Miley Cyrus e Lady Gaga: “Ricordo che quando ho incontrato Beyoncé mi ha detto che la mia voce è come il burro”.

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