Jovanotti, scatta la fase due del nuovo disco

Primo bilancio. Il punto della situazione sul nuovo disco? Ci pensa lo stesso Jovanotti a farlo, con un lungo post condiviso sulla pagina Facebook ufficiale del cantante, nel quale Lorenzo Cherubini ufficializza la chiusura della prima fase di lavorazione del nuovo album, la cosiddetta pre-produzione, effettuata nello studio Karakorum della sua Cortona, e annuncia l’inizio di una nuova fase, che lo stesso Jovanotti definisce “quarti di finale”, che porterà lo sviluppo della nuova fatica discografica a pochi passi dal debutto nei negozi di dischi: “Inizia l'autunno. Si chiude la fase del mio disco nuovo, vissuta nello studio Karakoum di Cortona, dove una volta ci stavano le damigiane con il vino e ora ci stanno le chitarre, le tastiere, il computer e quello che serve per quella fase di un disco che ha a che fare con il puro istinto” racconta Lorenzo, che tira anche le somme degli ultimi mesi: “Ho trascorso una grande parte dell'estate in studio a scrivere, anzi ora che ci penso ce l'ho passata proprio tutta. Con me Leo “Fresco”, sound engeneer, Saturnino, Riccardo Onori, Franco Santarnecchi e Christian Noochie Rigano. E' un laboratorio di idee. Così abbiamo realizzato i dischi degli ultimi 25 anni, più o meno”.

La seconda fase. Poi però Lorenzo Cherubini aggiunge anche qualche informazione sulle prossime tappe, partendo da “turbinio di emozioni, botte di elettricità, visioni cosmiche, frustrazioni, tempo perso, lampi di formidabile genialità, contatti divini, cazzate, slanci in avanti, regressioni all'infanzia prima del linguaggio, nostalgia, rabbia, gioia totale, scoppi di adrenalina e lacrime” che hanno contraddistinto questa prima fase. Come spiega Jovanotti, da ora “entrerà in campo Michele Canova, il produttore. Ci saranno sorprese, ma non ve le dico ancora. La prossima fase sarà in un altro studio, vi racconto quando iniziamo, poi ci saranno le semifinali e poi ci giochiamo tutto e lì entrerete in ballo voi, amici ascoltatori! Non so ancora se riuscirò a essere pronto a gennaio con tutto, perché la polmonite che mi ha preso a fine maggio (tosta la polmonite, non sapevo fosse così tosta) mi ha tenuto fermo per un mese. Comunque appena il disco sarà pronto lo buttiamo fuori, e sarà primavera anche se saremo sotto zero”.