Vasco Rossi: "Faccio i dischi per suonare dal vivo"
Nell'intervista-confessione su Facebook, il Blasco rivela di essere "in letargo" forzato in attesa del tour. E di desiderare una nuova vita. In città..
Nell'intervista-confessione su Facebook, il Blasco rivela di essere "in letargo" forzato in attesa del tour. E di desiderare una nuova vita. In città..
Vasco Rossi: “Faccio i dischi per suonare dal vivo”. Segno dei tempi, si è voluto raccontare su Facebook, Vasco Rossi, tornato da pochissimi giorni all’attacco delle classifiche con il nuovo album Sono innocente. E’ questo il disco che, singolo dopo singolo, traghetterà l’esercito di fedelissimi del Komandante del rock italiano sino all’attesissimo – e già parzialmente ufficializzato -
“Faccio i dischi per suonare dal vivo”. In vena di confessioni, Vasco ha ammesso di non vedere l’ora di tornare a calcare il palcoscenico, il suo vero habitat.
“Suonare dal vivo è l’unico motivo per cui si fanno i dischi”, ha spiegato il rocker,
“Per me è sempre stato così. Io non so nemmeno quanti dischi ho venduto, non mi interessa. Quello che conta è arrivare al cuore della gente”. Per un momento, poi, il saggio Komandante ha deciso di togliersi la maschera e di parlare senza vergogna delle proprie debolezze.
“Quando esco indosso una faccia di sicurezza perché se mostrassi la mia confusione mi metterebbero in manicomio. Poi, quando incontro la gente mi tranquillizzo: gli altri sono messi tutti come me”. Il sogno di Vasco?
“Vivere in città.. poter uscire di casa, andare al bar a bermi qualcosa, chiacchierare, fare arrivare la sera”.
Il nuovo album “Sono innocente”..
“Sono innocente o no / si fa quel che si può”: sono parole del Komandante, protagonista della sua 17esima fatica in studio in trentasei anni di onorata carriera, una carriera “rock’n’roll” costellata di successi, rivoluzioni, sfide e tante, tantissime vittorie. Stavolta però, diversamente dal passato, Vasco Rossi ha scelto il mese di novembre per lanciare la tracklist che presto, nel 2015, diventerà la spina dorsale della sua ennesima tournée marchiata “Live KOM”, disco che salpa sulle note di una title-track ai confini della psichedelia per approdare, navigando in acque che vanno dal metal più nero al pop più cristallino, a una gemma folk/gospel,
Marta piange ancora, composta dal Blasco a soli 15 anni.