Music Biz
Justin Bieber
23 Marzo 2021
Redazione
Stralci di discorsi, passaggi delle lettere più famose della storia finiscono in "Justice", l’ultimo disco di Justin Bieber. Il cantante, che via Instagram si era detto pronto a promuovere attraverso la musica, sua sola arte, un’ideale di condivisione e pace, ha pubblicato un album colmo di citazioni di Martin Luther King: le sue lettere dal carcere, il discorso, oggi iconico, tenuto nel 1967, davanti alla Ebenezer Baptist Church di Atlanta risvegliano la polemica. Online, gli ascoltatori della popstar canadese hanno lamentato uno scorretto uso delle parole, dei simboli di Martin Luther King. Diversi critici, infatti, hanno sottolineato come Bieber abbia deciso di utilizzarne le parole per raccontare il lento processo che lo ha portato a conquistare la moglie, Hailey Baldwin. Niente a che vedere, dunque, con le lotte di Martin Luther King. Bernice King, in seguito alle polemiche, ha voluto però pubblicamente ringraziare Bieber per quello che ha fatto.
Archiviati - si spera definitivamente - gli scandali, Bieber stavolta omaggia anche la sua fede, ancora di salvezza che l'ha aiutato a non andare alla deriva nei giorni più bui e che alla fine gli ha portato, quasi come un dono, la sua Hailey. Nessuno si salva da solo. E Justin lo canta anche in "Somebody", con lo zampino di Ryan Tedder degli OneRepublic: "Every time I wake up next to you I talk to God / and I'm so damn grateful, 'cause you make up for all the things I'm not". Cristiano lo è sempre stato: nel 2010 in un tweet raccontò di pregare prima di ogni singolo concerto e di essere grato a Dio per le sue benedizioni, nel 2015 confidò in un'intervista di voler vivere come Gesù.