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Sanremo 2022, i commercianti: "Va rinviato"
Si chiede che la manifestazione slitti almeno di un mese nella speranza che la curva del contagio rallenti.
Si allarga a macchia d'olio il fronte del "rinviamo il Festival". Si chiede che la manifestazione slitti almeno di un mese nella speranza che la curva del contagio rallenti e che svaniscano le attuali prospettive penalizzanti per alberghi, ristoranti, bar e attività produttive. All’appello lanciato da Confcommercio, su cui Comune e Rai non si sono espressi e in cui veniva chiesto il rinvio a marzo, si sono aggiunte le altre associazioni di categoria del territorio. "Un rinvio in questo momento darebbe maggiori speranze a tutte le attività - spiega Sergio Scibilia, direttore di Confesercenti, al quotidiano Il Secolo XIX - ma ricordiamoci che per Sanremo la cosa più importante è che il Festival si faccia, perché con il Festival si lavora tutto l’anno, è la nostra punta di diamante".
Olmo Romeo, presidente di Cna e delegato regionale del comparto Turismo e Commercio crede nell’importanza di un rinvio. Sulla stessa lunghezza d'onda Barbara Biale, direttore di Confartigianato, che al giornale ligure racconta: "Le condizioni rispetto all’anno scorso sono cambiate, c’è il Super Green Pass, le vaccinazioni, le mascherine, ma siamo in un momento in cui la curva dei contagi sta crescendo e la prospettiva è quella di un’edizione del Festival che non potrà esprimere il suo potenziale per quanto riguarda le ricadute sulla città. Un rinvio di un mese sarebbe l’ideale". Da Viale Mazzini e da Palazzo Bellevue, al momento ancora nessuna risposta sull’ipotesi o lo scenario di un rinvio di un mese.