Music Biz
Rettore e Ditonellapiaga - foto di Chiara Mirelli
“Siamo le più spudorate” dicono senza mezzi termini Donatella Rettore e Ditonellapiaga, che si presentano in gara al prossimo Festival di Sanremo con il brano “Chimica”. Fra corpi che si intrecciano e mani sulle cosce, il pubblico dell’Ariston e soprattutto quello da casa, c’è da scommetterci, batterà le mani. Gli anni ’80 e l’urban, proprio come le due artiste figlie di diverse generazioni, si abbracciano e trovano un equilibrio. A strappare un sorriso, ma potenzialmente anche ad alzare qualche polemica, un pezzo del testo: "Non mi importa del pudore, delle suore me ne sbatto totalmente", canta la voce di ‘Kobra’.
L’artista ha voluto spiegare il perché di questo passaggio: “Sono stata cresciuta dalle suore – racconta con il sorriso Rettore – con questa canzone mi sono rifatta di tutto quello che ho subito dal loro. Mi hanno educata con calci in culo e ceffoni, ma anche con morbide carezze. Da loro ho imparato il galateo e ad apparecchiare la tavola, ma ho dimenticato tutto. Ricordo sempre con grande affetto suor Esterina, ma la curia non mi ha più permesso di incontrarla”. Ecco il motivo: “Le avevo chiesto di venire a raccontare la mia infanzia durante una trasmissione, era stata contattata proprio dagli autori del programma. Ma la curia non lo permise. Erano gli anni in cui a ‘Quelli che il calcio’ condotto da Fabio Fazio c’era una suora scalmanata che tifava Lazio. Lei sì, suor Esterina che parla di me in tv no. Mah…”.