Morgan torna a parlare di Asia Argento: «Non ho mai smesso di amarla»

In un’intervista al Corriere della Sera Morgan ha aperto il suo cuore raccontando luci e ombre della sua vita privata, dietro l’artista che tutti hanno imparato a conoscere negli anni, a partire dal suicidio del padre che inevitabilmente segnò la sua vita: «Era incapace di calcolo, di furbizia. Non sapeva gestire gli affari. Si indebitò. Ma non ebbe il coraggio di rivelarci la sua difficoltà, di dirci: ragazzi, io non ce la faccio». Morgan aveva solo 15 anni: «Quella mattina papà si avvicinò alla finestra e fece a me e a mia sorella Roberta ciao con la mano. Non era sua abitudine, e la cosa mi colpì. Lo trovarono nel parco di Monza. In tasca aveva il biglietto di un negozio di strumenti musicali: era andato a informarsi sul costo di una batteria Korg per me. È una storia che mi ha molto segnato. Ma dovevamo fare i conti con la vita che continuava. Servivano soldi per pagare il mutuo della casa». 

Nel racconto della sua vita non poteva mancare il ricordo della relazione con Asia Argento, conosciuta tramite Enrico Ghezzi al Bellaria Film Festival. Era il 2001 quando Morgan e Asia Argento hanno annunciato l’inizio della loro relazione, durata sette anni e da cui è nata la prima figlia Anna Lou.

Un amore importante, che sembra essere ancora vivo: «Non ho mai smesso di amarla», racconta, spiegando il motivo della rottura: «perché lei mi ha lasciato». Dopo la fine della relazione infatti era stato lo stesso musicista a raccontare di essere stato male, arrivando a pesare 45 chili. Asia Argento invece aveva negato che la relazione avesse rovinato la vita al cantante.

«Quando un uomo ama è per sempre. Sono le donne a lasciarci» ha confessato Morgan, lasciandosi andare: «Ho dovuto accettare il terribile dolore della separazione, un inferno che assomiglia molto alla morte. Poi l’istinto di sopravvivenza prevale». Infine la confessione choc: «Ma non dirò mai “ti odio”, dopo aver detto “ti amo”. Anche se Asia mi ha sfrattato da casa: un colpo sotto la cintura».