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Sanremo 2024, Maninni: “Con ‘Spettacolare’ canto come ci si rialza”

Arriva come outsider, ma con una canzone che ha tanto da dire e che racconta i suoi fallimenti personali e la capacità di non mollare

Sanremo 2024, Maninni: “Con ‘Spettacolare’ canto come ci si rialza”

Credits: Instagram @maninni

24 Gennaio 2024

Redazione 105

Maninni è una delle scommesse di questo Festival. Scommesse a cui Amadeus ci ha abituati e che negli anni scorsi ha vinto. All’anagrafe è Alessio Mininni di Bari, classe 1997. In gara sarà con il brano Spettacolare, una ballad potente con cui cerca la consacrazione mainstream. Non salirà sul palco per vincere, perché a suo dire ha già vinto: “Essere a Sanremo con una canzone importante per me, da cantautore emergente, da outsider, come hanno scritto in tanti. È un ottimo palco per presentarsi al pubblico. Sono sicuro di quello che voglio raccontare e non ho mai visto la kermesse come una gara”.

Il suo brano poteva già essere in gara lo scorso anno, ma: “Quando ho partecipato a Sanremo Giovani 2022, alla fine non sono passato. Mi è stata preclusa, quindi, la possibilità di gareggiare alla scorsa edizione del Festival. Il giorno dopo la finale ero all’Hotel Des Anglais e ho incrociato proprio Amadeus. Ero molto deluso: era un’opportunità sfumata. Mi ha detto quanto la canzone gli fosse piaciuta e di tenerla da parte, nel caso non avessi avuto intenzione di pubblicarla”.

Pensava si trattasse di una frase di circostanza, ma non lo era e Maninni ha deciso di non pubblicarla: “Il messaggio e l’importanza di ‘Spettacolare’ hanno bisogno di un palco rilevante. Sulle piattaforme non avrebbe avuto lo stesso valore. Motivo per cui quest’anno mi sono candidato a Sanremo, ma tra i big”. Ma di cosa parla Spettacolare? “Ha due chiavi di lettura. Per alcuni può sembrare un pezzo d’amore, eppure non racconta la storia di due persone. È piuttosto un inno alla vita per affrontare le cadute e le risalite. Quelli della mia generazione, quando ricevono una porta chiusa in faccia, sentono quasi di non avere prospettive per il futuro. Gli ostacoli ci sono, ma siamo noi a doverci rialzare. La cosa più importante è sapere cadere. Siamo eterni lottatori contro gli ostacoli che la vita ci mette davanti”.

Lui di cadute e risalite ne sa qualcosa, dopo l’eliminazione ad Amici che lo avrebbe potuto proiettare tra i grandi: “Amici è stata una caduta pesante. Avevo 18 anni, non ero consapevole e pronto per affrontare un percorso del genere. Quando mi hanno eliminato ci sono rimasto molto male. Dentro la scuola pensavo di iniziare una carriera, diventare famoso. Poi questa cosa mi è stata tolta. Mi sono ritrovato da concorrente di un programma televisivo popolare a fattorino della pizzeria per pagare i viaggi in direzione Milano, nel tentativo di costruire un futuro nella musica e pagare gli studi di registrazione”.

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