Madonna racconta la sua esperienza pre-morte: “Ho detto no a Dio”

Madonna ha condiviso con il pubblico un momento intenso durante il suo concerto al Kia Forum di Inglewood, tornando a parlare dell’infezione batterica che l’ha colpita lo scorso giugno, costringendola a un intervento chirurgico d’urgenza e al successivo rinvio del tour americano. La popstar ha già affrontato pubblicamente questa difficile esperienza, raccontando del pericolo che ha corso, dell’intervento e del sostegno ricevuto dai figli.

Questa volta, Madonna ha rivelato di aver vissuto un’esperienza di pre-morte durante la sua malattia. Ha condiviso con il pubblico le sensazioni e le voci che ha percepito durante quel periodo critico. Ha raccontato di aver detto “no” a Dio quando è stata chiamata a sé, sottolineando l’intensità dell’esperienza e il suo rifiuto di cedere a quel momento. Ha esordito così: “Quest’estate ho avuto una sorpresa. Si chiama esperienza pre-morte”. 

Poi ha precisato, raccontando anche la paura che ha vissuto: “È stato piuttosto spaventoso. Ovviamente non l’ho saputo per quattro giorni perché ero in coma farmacologico, ma quando mi sono svegliata, la prima parola che ho detto è stata: ‘No’. Sono abbastanza sicura che Dio mi stesse dicendo: ‘Vuoi venire con noi? Vuoi venire con me, vuoi andare da questa parte?’ E io ho detto: “No”. No!’”

Madonna ha poi ricordato le difficoltà che ha provato una volta uscita dall’ospedale, quando anche solo fare brevi passeggiate era uno sforzo enorme: “Era così difficile per me camminare da casa mia al cortile e sedermi al sole. So che sembra folle, ma è stato difficile. Non sapevo quando avrei potuto rialzarmi e quando avrei potuto essere di nuovo me stessa. È stata una cosa strana finalmente non sentire di avere il controllo. Quella è stata la mia lezione: lasciare andare”. Fortunatamente però la cantante è riuscita a ristabilirsi e lo scorso ottobre ha cominciato il suo tour dall’Europa. Tour che continuerà fino al 26 aprile quando si esibirà a Città del Messico al Palacio De Los Deportes.