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Jovanotti: “Con le donne prima della fama ero un fallimento totale”
“La prima volta che ho pensato di avercela fatta ero a Milano e sentii una mia canzone arrivare da una radio”
Jovanotti è stato ospite dell’ultima puntata di Belve raccontandosi a tutto tondo. Nel corso della sua carriera si è tolto delle gran belle soddisfazioni, nonostante in tanti non ci credessero: “Credo di avere fatto delle belle canzoni, ho portato nella musica italiana qualcosa che prima non c’era. Ho portato il corpo sulla scena come uno strumento. Quando mi rivedo nei miei inizi sono sempre un po’ imbarazzato. Mio padre continuava a dirmi che non si capiva perché avessi successo con la cosa che sapevo fare peggio, cioè la musica. Lui era convinto che avessi un futuro da artista, da pittore”. Poi ricorda la prima volta che aveva capito che quella sarebbe stata la strada giusta: “Ci sono diversi momenti in cui mi sono sentito arrivato. La prima volta che ho pensato di avercela fatta ero a Milano e sentii una mia canzone arrivare da una radio”.
Quanto alla mamma, invece: “Mia madre era orgogliosa di questo figlio che aveva successo. Ma notavo in lei anche delle tristezze, cose che mi hanno formato e che mi hanno spinto a trovare modi per alleviare in lei questa sensazione. Non le ho mai chiesto cosa le è mancato nella vita, non ne ho avuto il coraggio. Aveva lasciato l’università a 4/5 esami dalla laurea. Ogni tanto, quando litigava con mio padre, si capiva che soffriva la mancanza di un’indipendenza”. Jova parla di lei anche per episodi più difficili vissuti con la mamma: “Quando è morto mio fratello, precipitato dall’aereo, a mia madre si sono seccate le sacche lacrimali. Il medico che l’ha visitata l’ha spinta a usare un collirio, poi utilizzato per tutta la vita. Credo sia accaduto perché le lacrime sarebbero state talmente tante che il suo corpo ha reagito così”.
Ma poi si parla anche di colleghi, come i rapper e Cherubini si fa sfuggire un paragone a dir poco azzardato: “Sono convinto che a Mozart ‘Sesso e samba’ non sarebbe dispiaciuta. In linea di massima l’avrebbe promossa. Tony Effe l’ho incontrato, è un ragazzo in gamba”. Spaziando di nuovo nella vita privata, glissa sul presunto flirt con Valeria Marini che lei ha più volte invece raccontato: “Lei non mi si filava. Il flirt? Lo abbiamo avuto postdatato. A 18 anni era di una bellezza incredibile, era un’attrazione. La invitai a venire a Roma a lavorare al Veleno, dove lavoravo io. Lei faceva la barista e io il deejay. Dice che baciavo molto bene? Non lo so. Voglio molto bene a Valeria e lei era talmente su un altro pianeta che io non esistevo proprio. Se c’è stato un bacio? Io sono un uomo elegante, non si parla di queste cose in pubblico. Posso dire che il buco all’orecchio me lo ha fatto lei. Mi mise un orecchino che poi si è infettato”.
Si affronta dunque il tema donne con il cantautore che ammette che prima del successo non andava un granché: “Se piaccio alle donne? A mia moglie piaccio. In generale, fino a prima di diventare famoso ero un fallimento totale, una specie di eunuco. Alle donne non sapevo proprio che dire. Poi la fama rende tutti fantastici, lì non dovevo fare niente”. Quanto alla moglie, ci fu anche un matrimonio rimandato con la moglie Francesca Valiani: “Non ero pronto per le bomboniere, gli inviti e tutto il resto. Avevamo perfino le pubblicazioni. Le giurai che l’avrei amata per sempre ma feci saltare il matrimonio. Poi ci siamo sposati quando nostra figlia aveva 10 anni”.
Infine Jovanotti affronta il tema delicato della malattia della figlia Teresa affrontata nel 2021: “Ho sospeso tutto quello che stavo facendo, ringraziando il cielo di potermelo permettere, e ho reagito con forza cercando di mettere in atto il silenzio e l’ascolto, è lei che ha attraversato questa cosa. Ho capito che il rapporto tra lei e la mamma era molto forte”.