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Credits: Ufficio Stampa
10 Febbraio 2025
Redazione 105
Dieci anni fa Serena Brancale partecipava al Festival di Sanremo tra le Nuove Proposte; quest’anno torna tra i big con Anema e Core, una canzone in italiano e dialetto, che omaggia l’indimenticabile Pino Daniele: “È un brano italiano con una parte consistente in pugliese, in dialetto barese per l'esattezza, ma lascia il titolo al dialetto napoletano perché è una espressione che io uso spesso quando parlo con la gente, dunque volevo preservare questa napoletanità. È anche un omaggio a Pino Daniele che mi ha insegnato a esser libera nello scrivere in dialetto e io lo faccio col dialetto barese”, ha detto a Sky Tg24.
Dieci anni fa Serena Brancale partecipava al Festival di Sanremo tra le Nuove Proposte; quest’anno torna tra i big con Anema e Core, una canzone in italiano e dialetto, che omaggia l’indimenticabile Pino Daniele: “È un brano italiano con una parte consistente in pugliese, in dialetto barese per l'esattezza, ma lascia il titolo al dialetto napoletano perché è una espressione che io uso spesso quando parlo con la gente, dunque volevo preservare questa napoletanità. È anche un omaggio a Pino Daniele che mi ha insegnato a esser libera nello scrivere in dialetto e io lo faccio col dialetto barese”, ha detto a Sky Tg24.
La canzone celebra l’amore nella sua essenzialità, nella sua inevitabilità: un sentimento da vivere fino in fondo, senza riserve. Amare davvero qualcosa o qualcuno significa essere capaci di mostrarsi nella propria “nudità”, senza vergogna, senza barriere, lasciandosi andare e abbandonando la paura di essere giudicati. Come afferma l’artista stessa: “È un invito a vivere qualsiasi momento della vita, che sia il Festival di Sanremo, una storia d’amore, un'intervista, con lo stesso fuoco, con l’idea di dare sempre me stessa”.
Ti penso tra le vie
E quando vedo le scie
Delle barche in questo mare.
Carpe diem,
Domani le tue bugie
Non le voglio più ascoltare.
La mia anima canta,
È una camicia bianca
Che mi sventola addosso. (Oh eh)
Stanotte saremo due stelle del cinema,
Italo-americano.
Dammi un bacio su un taxi cabrio,
Un bacio
Che s’adda veré, s’adda da veré, s’adda da veré.
Baby I love u, Nenné ti amo,
Non lo so se ti suonerà neo-melodico,
Ma stanotte ti dedico:
Anema e core.
A A A,
Perché metti questa cassa dritta?
Io con te vorrei ballare salsa,
Tipo soli soli sulla Rambla
Maria Callas canta! (Lazzì)
Cosa vuoi davvero, soldi o libertà?
Che ti saluti dal balcone la città?
L’eleganza viene dal basso, come il jazz.
Stanotte saremo due stelle del cinema,
Italo-americano.
Dammi un bacio su un taxi cabrio,
Un bacio
Che s’adda veré, s’adda da veré, s’adda da veré.
Baby I love u, Nenné ti amo,
Non lo so se ti suonerà neo-melodico,
Ma stanotte ti dedico:
Anema e core,
Anema e core,
Anema e core,
Anema e core.
Italo-americano.
Dammi un bacio su un taxi cabrio,
Un bacio
Che s’adda veré, s’adda da veré, s’adda da veré.
(Brà)
Pccè io e tè
Sim na cosa sola,
Sim du facce della stessa luna.
Com sta collana che porta fortuna,
Bra ù sà, marioul.
Nan zi dann’ adenza a nsciun’.
Tu sta cummè p’ fa l’amore,
Io vogghj attè, anema e core.
Italo-americano.
Dammi un bacio su un taxi cabrio,
Un bacio
Che s’adda veré, s’adda da veré, s’adda da veré.
Baby I love u, Nenné ti amo,
Non lo so se ti suonerà neo-melodico,
Ma stanotte ti dedico:
Anema e core,
Anema e core,
Anema e core,
Anema e core.
Italo-americano,
Dammi un bacio su un taxi cabrio,
Un bacio
Che s’adda veré, s’adda da veré, s’adda da veré.
Lazzì