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Roberto Benigni torna a Sanremo: le sue partecipazioni al Festival

Per Carlo Conti è “un sogno che si avvera”

Roberto Benigni torna a Sanremo: le sue partecipazioni al Festival

Credits: Getty Images

14 Febbraio 2025

Redazione 105

La serata di stasera del Festival di Sanremo 2025 si aprirà con un ospite d’eccezione: Roberto Benigni. L’annuncio è stato dato da Carlo Conti, direttore artistico e conduttore della kermesse musicale, che ha definito la partecipazione del premio Oscar come “un sogno che si avvera”. La presenza di Benigni era nell’aria già da qualche tempo, ma la conferma ufficiale è arrivata solo oggi. Ancora non si sa cosa farà sul palco dell’Ariston, ma una cosa è certa: ogni sua apparizione ha sempre lasciato il segno.

Chi è Roberto Benigni?

Roberto Benigni è uno degli artisti più amati e apprezzati d’Italia. Nato il 27 ottobre 1952 a Castiglion Fiorentino, ha iniziato la sua carriera come monologhista teatrale per poi affermarsi come attore, regista e sceneggiatore. La sua consacrazione internazionale è arrivata nel 1999 con il film La vita è bella, che gli ha valso tre premi Oscar, tra cui quello per il miglior attore protagonista. Oltre al cinema, Benigni si è distinto come divulgatore culturale, portando in scena spettacoli dedicati alla Divina Commedia, alla Costituzione italiana e ai Dieci Comandamenti.

Tutte le partecipazioni al Festival 

L’edizione 2025 segna la sesta partecipazione di Roberto Benigni alla kermesse. Il suo rapporto con Sanremo è iniziato nel 1980, quando affiancò Claudio Cecchetto e Olimpia Carlisi nella conduzione. All’epoca, il Festival attraversava un periodo di declino, ma l’irriverenza e la teatralità di Benigni contribuirono a rilanciarlo. La sua esibizione fece scalpore: apostrofò Papa Giovanni Paolo II con il soprannome di “Wojtilaccio” e baciò appassionatamente la co-conduttrice Carlisi per ben 30 secondi.

Nel 2002 tornò all’Ariston come ospite di Pippo Baudo, conquistando 20 milioni di spettatori con un monologo sul Giudizio Universale in chiave politica. Nel 2009, invitato da Paolo Bonolis, fece satira pungente sui politici dell’epoca, mentre nel 2011 entrò sul palco a cavallo per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia, spiegando il significato dell’Inno di Mameli.

Più recentemente, nel 2020, incantò il pubblico con una lettura del Cantico dei Cantici, mentre nel 2023, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, celebrò i 75 anni della Costituzione italiana, definendola “un’opera d’arte”.

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