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Fedez, cos’è successo a Sanremo: il dietro le quinte del Festival

Redazione 105

Dopo l’inizio travagliato, la seconda parte del video in cui si racconta la settimana sanremese del rapper

È uscito il secondo episodio del dietro le quinte di Sanremo 2025 con lo YouTuber Ale Della Giusta che ha seguito il percorso di Fedez durante la kermesse canora. Un racconto sincero e senza filtri, che mostra il cantante alle prese con le emozioni, la pressione della gara e il desiderio di tornare a dedicarsi alla musica. Un viaggio personale, fatto di momenti di fragilità e forza, con un sogno: dedicare la vittoria finale ai suoi figli, Leone e Vittoria.

Fedez racconta delle difficoltà vissute negli ultimi anni. “Dovrei stare più tempo a difendermi che a pensare a Sanremo”, confessa all’inizio del video, riferendosi alle vicende personali che spesso hanno oscurato il suo rapporto con la musica. Il palco dell’Ariston rappresenta per lui una sfida, ma anche una rinascita, che è culminata nella decisione di tornare live con un successo inaspettato: il sold out della prima data del 19 settembre al Forum di Assago ha spinto all’aggiunta di un secondo appuntamento il 20 settembre.

Nel video emergono anche le difficoltà legate agli attacchi di panico e alla gestione delle emozioni. Durante il Festival, Fedez ha potuto contare sul supporto della mental coach Nicoletta Romanazzi, nota per il suo lavoro con atleti di alto livello. La sua presenza a Sanremo è stata fondamentale per aiutarlo a gestire l’ansia e il peso del giudizio esterno. “L’ho aiutato a non farsi condizionare dal giudizio esterno”, ha spiegato Romanazzi sui social, sottolineando l’importanza delle sedute che hanno permesso al cantante di affrontare il palco con maggiore consapevolezza.

Come detto, Fedez non smette di pensare mai ai figli anche nei dettagli più inaspettati come quelli legati al televoto. “Il codice del televoto è il 23 che è il giorno in cui è nata mia figlia (23 marzo 2021, ndr), che si chiama Vittoria. Stacco, si vede io che perdo”. Un istante di leggerezza e autoironia, che lascia spazio a un momento più intimo quando la mental coach gli dice: “Porterai l’esempio per i tuoi figli”. Le lacrime affiorano mentre Romanazzi gli spiega che la parte bambina di lui sta cercando un riconoscimento, ma che in realtà la vittoria più grande l’ha già ottenuta portando se stesso su quel palco. Alla fine il risultato è il quarto posto, ma con un umore ben diverso da quello iniziale tanto che il rapper riassume il senso del suo percorso sanremese con questa frase: “L’importante non è l’obiettivo ma godersi il viaggio”.

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