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Tredici Pietro e l’uso di sostanze: “A Milano sono andato in tilt”
Il figlio di Gianni Morandi e Anna Dan ha raccontato senza filtri uno dei momenti più difficili della sua vita: “I miei genitori? Non li ho inclusi”
Pietro Morandi, in arte Tredici Pietro, annuncia l’uscita del suo nuovo album Non guardare giù, disponibile da venerdì 4 aprile. Il progetto, composto da 13 tracce, è un racconto intimo e diretto di un periodo complesso della sua vita, segnato anche dall’uso di sostanze e da comportamenti autolesionistici.
Il racconto del disagio
In un’intervista rilasciata a Il Messaggero, l’artista ha chiarito: “Non la cocaina, che in realtà non mi ha mai attratto, anche se la cito nel pezzo. E neppure le droghe in generale. Un mischione, diciamo”.
Il rapper, 28 anni, ha spiegato che tutto è iniziato con il trasferimento da Bologna a Milano, sia per lavoro sia per convivere con la sua ex compagna. “È andato tutto male, però. La relazione è finita. E a Milano mi sono perso. Lo dico anche in Morire. Lì bisogna essere fighi a tutti i costi, seguire le mode, farsi vedere sempre. Banalmente, non ci si può prendere un anno di tempo per fare un disco. Sono andato in tilt e ho cominciato ad avere comportamenti autolesionistici, mi facevo del male usando sostanze”.
L’artista ha raccontato di aver iniziato un percorso di analisi nel 2023, dopo un ricovero per problemi di salute che lo ha costretto a fare i conti con se stesso.
Il difficile rapporto con la famiglia
Durante quel periodo, ha deciso di non coinvolgere i genitori, Anna Dan e Gianni Morandi. “Non li ho inclusi. Ho preferito non lasciare a loro questa responsabilità”.
Sul padre ha aggiunto: “Il fatto di avere lui come padre è una fortuna, ma al tempo stesso rappresenta una grossa ombra dalla quale è difficile uscire. È dappertutto. Quando sono andato in analisi ho parlato tanto della mia famiglia, ma non so se abbia avuto a che fare con la crisi.”