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LDA e lo sfogo sul “raccomandato”: la reazione di Christian De Sica

Redazione 105

“Ti capisco, ne so qualcosa… Ma fotteten tu si gruoss”

Durante la puntata del 6 maggio de Le Iene, Luca D’Alessio, in arte LDA, ha portato in scena un monologo sentito e personale, dedicato a un’etichetta che da anni lo accompagna: quella di figlio di Gigi D’Alessio. Il giovane artista ha voluto mettere in chiaro che, nonostante il cognome importante, il suo percorso artistico non è stato privo di ostacoli e non gli sono stati fatti sconti.

Con parole accorate, ha espresso la frustrazione di dover sempre dimostrare il doppio, perché per molti non è Luca, ma semplicemente “il figlio di”. Il discorso ha avuto grande eco sui social, dove sono arrivati anche messaggi di sostegno da parte di personaggi noti, tra cui Christian De Sica.

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Nessun applauso si eredita

Nel suo intervento, LDA ha ricordato quanto la sua passione per la musica sia nata in famiglia, ma che nulla è stato facile. “Mi dicono raccomandato, ma nessun applauso si eredita” ha dichiarato. Il cantautore ha sottolineato come, fin da piccolo, abbia coltivato l’amore per gli strumenti e la scrittura musicale, ma di essere consapevole del giudizio di chi vede in lui solo una continuazione di suo padre.

Ogni palco, ogni studio, ogni nota che scrivo o suono devo sudarmela il doppio. Perché per molti non sono ‘Luca’, sono ‘il figlio di’. E mi chiamano raccomandato solo perché il talento non può convivere con un cognome noto, come se il cognome potesse suonare al posto mio. Ma forse non sono solo, chiunque segua le orme dei propri genitori è costretto a vivere con una presunzione di colpevolezza”.

 

La critica al giudizio sociale

Nel suo monologo, il cantante ha toccato anche un tema più ampio: la cultura italiana che tende a trasformare il successo degli altri in un’ingiustizia personale. Ha parlato di un clima di invidia sociale, in cui spesso si confonde la continuità familiare con il nepotismo, lasciando poco spazio a un’analisi oggettiva dei talenti individuali. “Io come tanti non chiedo sconti, ma la possibilità di essere capito, ignorato, criticato o anche amato, solo per quello che faccio, solo per quello che sono.

 

Il sostegno di Christian De Sica

Come detto, tra i numerosi commenti ricevuti dopo la messa in onda del monologo, uno in particolare ha fatto breccia nel cuore di LDA. Christian De Sica, figlio dell’iconico Vittorio De Sica, ha espresso la sua vicinanza scrivendo: “Ti capisco, ne so qualcosa… Ma fotteten tu si gruoss”. Una frase che ha colpito Luca, che ha risposto con gratitudine: “Detto da te prende ancora più valore. Un messaggio tra generazioni, uniti dal peso – e dalla sfida – di un cognome importante.

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