Music Biz
Kings League, Tapiro a Fedez per l’episodio con Blur: cos’ha detto
Il rapper ha avuto un diverbio molto acceso con lo streamer Blur
È tornato sotto i riflettori Fedez, e stavolta non per il suo nuovo singolo, ma per un acceso scontro durante la Kings League, il torneo di calcio a sette che unisce streamer, influencer e sportivi. Il rapper milanese ha infatti quasi avuto una rissa con lo streamer Blur, durante il match tra gli Stallions (squadra di Blur) e i Boomers (guidati da Fedez). Le immagini dell’alterco, diventate virali sui social, mostrano il cantante dirigersi verso Blur in evidente stato di agitazione.
Le spiegazioni di Fedez
Secondo quanto raccontato da Fedez, l’episodio non sarebbe stato un fulmine a ciel sereno: a provocarlo sarebbe stato il comportamento costante e offensivo di Blur durante le dirette. Il rapper ha denunciato un “clima tossico” e afferma di aver già segnalato la situazione all’organizzazione, senza però ricevere risposte soddisfacenti.
Dopo il caos in campo, Fedez ha usato Instagram per chiarire la sua posizione e spiegare le ragioni della sua reazione: “Augura la morte e il tumore a chiunque, insulta le ragazze”. Fortunatamente a tentare di ristabilire la calma ci ha pensato Leonardo Bonucci, ex difensore della Juventus, presente in campo al momento della discussione.
Il Tapiro d’oro numero 15
L’episodio non è passato inosservato con Striscia la Notizia che ha prontamente consegnato a Fedez il 15° Tapiro d’oro della sua carriera. L’inviato Valerio Staffelli ha intercettato il cantante, che ha commentato così quanto accaduto: “Ero in trance agonistica. Ho usato anche parole peggiori nella mia vita, ti assicuro che so dire e fare di peggio, a volte. Meno male che c’era Bonucci…”.
Nonostante la tensione, Fedez auspica un miglioramento del clima nella competizione: “Speriamo che, memori di questa cosa, d’ora in poi si crei un clima un po' più disteso”. Ma la vera sorpresa è arrivata quando Staffelli gli ha ricordato il suo ruolo pubblico come figura di riferimento per i giovani e per questo dovrebbe dare il buon esempio: “Ho smesso di esserlo e non voglio più esserlo, nemmeno per me stesso”.