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Annalisa: “Con ‘Maschio’ mi sono messa di panni di un lui”

La sua nuova sfida tra provocazione, femminismo e consapevolezza

Annalisa: “Con ‘Maschio’ mi sono messa di panni di un lui”

Credits: Ufficio Stampa

20 Giugno 2025

Redazione 105

Con Maschio, Annalisa compie un nuovo passo nella sua evoluzione artistica. Lontana dall’immagine pop classica, si presenta con capelli corti, abito da uomo e uno sguardo deciso che sfida le convenzioni. In un’intervista al Corriere della Sera, l’artista racconta il significato più profondo del suo nuovo brano, definendolo un lavoro di trasformazione e osservazione dell’altro.

Mi sono messa nei panni di un lui che ho di fronte. Ci sono anche aspetti limitanti nell’essere un lui: la capacità di mostrarsi fragili, senza paura del giudizio. Tirate le somme sento invidia”, confessa Annalisa, raccontando come questa canzone sia frutto di un dialogo tra mondi spesso trattati come opposti.

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“Maschio”, manifesto di un’identità fluida

Il brano non è solo una provocazione, ma un’esplorazione lucida della dualità dei ruoli di genere. Annalisa lo definisce una canzone femminista, ma nel senso più profondo del termine: quello di una ricerca di equilibrio e parità che non demonizza ma osserva, analizza e rielabora.

“‘Maschio’ è una canzone femminista, se significa muoversi verso la parità” afferma, sottolineando come anche gli uomini vivano ruoli rigidi e poco elastici. Cresciuta in una band electro-gothic, ha vissuto da vicino il confronto con colleghi uomini: “Avevano un’imponenza fisica che io avrei voluto”. E oggi quel confronto diventa canzone, riflessione, identità artistica.

 

Religione, empatia e una nuova Annalisa

Il brano tocca anche un piano spirituale, con riferimenti religiosi inseriti non come provocazione gratuita, ma come parte di un discorso sul bene comune. “C’è un po’ di provocazione ma c’è rispetto. La mia religione è credere nel bene, comportarsi bene nei confronti degli altri” dichiara.

Nella sua nuova immagine, Annalisa non rinnega nulla, ma aggiunge uno strato alla sua narrazione personale. Dopo i successi di Bellissima, Mon Amour e Sinceramente, Maschio rappresenta un nuovo capitolo, più consapevole e profondo.

 

I sogni sul palco e la strada da percorrere

San Siro è un sogno nel cassetto, ma senza ansia da prestazione. “Voglio arrivarci per gradi. Ora voglio rivivere i palasport, è lì che creo il mio mondo, con le mie regole”, spiega, confermando un approccio misurato e concreto. E sul palco di Sanremo, che ha condiviso con Giorgia nella serata delle cover che hanno vinto, dice: “Un palco importante che mi fa provare emozioni uniche. Viverlo quest’anno con Giorgia è stato un coronamento”. In definitiva, chi è Annalisa oggi? “Maschio’ mi rappresenta. È tutto al suo posto. Sono io”.

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