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Music Biz
Credits: Getty Images
30 Settembre 2025
Redazione 105
Carlo Conti ha messo fine alle indiscrezioni: Sanremo 2026 sarà l’ultima edizione che guiderà. Dopo aver ripreso le redini del Festival nel 2025, a distanza di anni dalla sua prima trilogia del 2015-2017, il conduttore toscano ha chiarito che non ci sarà alcun tris. “Arrivare a cinque a me sembra già un bel numero” ha dichiarato a Tv Sorrisi e Canzoni, lasciando intendere che il suo percorso con il Festival si chiuderà lì.
Il prossimo febbraio, l’Ariston ospiterà un’edizione speciale, slittata al 24-28 febbraio per lasciare spazio alle Olimpiadi invernali di Milano Cortina. Conti sa che replicare i numeri record dell’anno precedente non sarà semplice, ma è già al lavoro per regalare uno spettacolo all’altezza delle aspettative. Il conduttore non nasconde i suoi desideri per il 2026.
Tra i sogni nel cassetto c’è Vasco Rossi come superospite, oltre alla possibilità di rivedere sul palco i suoi storici compagni di avventura Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello. Anche in questo caso è stato chiaro: “Il Festival non lo faranno mai”, riferendosi a un’eventuale co-conduzione dei due amici. Più probabile, invece, vederli coinvolti in veste di ospiti speciali.
Il 2026 sarà anche il primo Festival senza Pippo Baudo, figura iconica della storia della televisione italiana. Conti ha confermato che ci sarà un tributo particolare: “L’ho fatto quando era in vita, figuriamoci se non lo ricorderemo adesso. Sarà il primo Festival di Sanremo senza di lui”.
In merito a una possibile presenza dietro le quinte o a un ruolo di garanzia per chi verrà dopo di lui, Conti è stato categorico: “No, non lo rifarei l’anno successivo. La direzione artistica? No, quella è la parte più complicata, il lavoro grosso”. Per il momento, però, c’è da pensare a Sanremo 2026 con oltre un centinaio di brani già vagliati tra giovani e Big – anche se il grosso “arriverà proprio in queste settimane” – in attesa dell’annuncio ufficiale del cast a dicembre.