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Music Biz

Aloe Blacc all'attacco di Spotify

Il cantante, tra gli autori del brano “Wake Me Up” di Avicii, si scaglia contro l'industria discografica

Aloe Blacc all'attacco di Spotify. Il cantante si sente tradito dall'industria discografica dopo il successo del brano “Wake Me Up” di Avicii di cui è uno degli autori. Nonostante la canzone sia la più ascoltata in streaming sul Spotify, le royalties incassate da Blacc sono state davvero bassissime. “E' la canzone più ascolta in steaming non solo su Spotify ma anche su Pandora, abbiamo ottenuto oltre 168 milioni di contatti ed abbiamo guadagnato poco più di 12 mila dollari”. Blacc rivolge il suo attacco all'industria discografica e ai manager delle case discografiche, rei di aver spinto moltissimi autori e compositori fuori dal settore: “Ci sono un sacco di persone che si impegnano cercando di tirare fuori cose dal nulla. Negli ultimi due decenni c'è stato un calo di 7 miliardi di dollari nel mondo della musica e ci sono persone che ormai provano a guadagnare da ogni situazione. E ci sono tanti autori e cantanti che sono davvero in lotta per il cambiamento. L'obiettivo dovrebbe essere quello di incentivare nuova musica in maniera importante lavorando anche con la politica in modo che questi possano avere davvero voce in capitolo sul valore della propria opera. Non credo che un brano come “Imagine” di John Lennon debba avere lo stesso valore di Who let the dogs out?. E' una cosa che non ha senso”.

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