10 Aprile 2014
Contro la caccia al successo. Ne ha per tutti Aloe Blacc che, nel corso di un’intervista rilasciata al Daily Star, ha a lungo parlato del mondo della musica, della ricerca disperata di successo che tanti colleghi inseguono e dei talent show. Il cantante e musicista statunitense, al secolo Egbert Nathaniel Dawkins III, che è salito alla ribalta con la hit del 2010 “I Need a Dollar”, ha parlato del suo rapporto col successo, conquistato con il duro lavoro e la determinazione, non senza difficoltà con le etichette discografiche. “Ci sono invece un sacco di giovani artisti che firmano contratti sapendo di essere sfruttati solo per le vendite, e lo fanno solo perché vogliono disperatamente essere famosi”. Un percorso breve e semplificato diametralmente opposto a quello vissuto da Aloe Blacc: “Non avevo etichetta e facevo tutta da me, scrittura e produzione, andando poi verso il pubblico con una manciata di cd a chiedere alla gente di acquistare la mia musica. Questa è l'esperienza che ho avuto, ed è stato utile per capire che cosa serve per vendere musica. Guardando indietro, quelli erano i giorni importanti che mi hanno insegnato il business”.
Contro i talent. Aloe Blacc ha di recente incrociato il suo destino con quello del frontman dei Maroon 5, Adam Levine, nella sesta stagione di The Voice, rivelando che i talent “non hanno intenzione di produrre veri artisti, ma solo fenomeni commerciali”. Inoltre, Aloe Blacc ha anche avuto la possibilità di lavorare con Pharrell Williams per le registrazioni del suo terzo album “Lift Your Sprits”: “Volevo che avesse la musicalità dell'anima e l'atteggiamento del classic rock alla Jimi Hendrix”. Sta a voi stabilire se l’obiettivo è stato centrato.