Music Biz
Pharrell Williams: "Nessun plagio a Marvin Gaye"
Il musicista e produttore ha testimoniato ieri nel processo intentato dalla famiglia della leggenda soul
Pharrell Williams: "Nessun plagio a Marvin Gaye". L'autore di "Happy" ha espresso in una sola frase i punti di contatto tra "Blurred Lines" e il brano della leggenda del soul: "In comune c'è solo un modo di sentire, nessuna copia". Il produttore è stato citato in giudizio dagli eredi di Gaye che sostengono che il brano realizzato con Robin Thicke sia stato copiato dalla canzone del 1977 "Got to give it up". La sua testimonianza ha fornito una nuova analisi del brano che da quanto si è scoperto in tribunale avrebbe guadagnato oltre 16 milioni di dollari. Williams ha giurato che nella fase di realizzazione e di scrittura non gli è mai passata per la testa "Got to give it up" e che solo in fase di promozione ha pensato che ci potesse essere una somiglianza: "Nel brano ho provato a ricreare quelle emozioni, quel feeling che è venuto a galla alla fine degli anni '70. Quando si pensa al passato spesso tornano a galla degli eco di quello che è stato, ma questo non significa che non stai facendo qualcosa di nuovo ed originale. Tutto quello che è successo è stato molto frustrante per me perché ho un grandissimo rispetto per Marvin Gaye e per la sua storia musica. Sono un musicista e sono felice delle cose che faccio. Il mio è stato un incredibile viaggio ed ho sempre cercato di fare musica seguendo le mie emozioni ed i miei istinti".