Music Biz
Mark Ronson: "Non sarei qui senza Amy"
Il produttore di "Uptown Funk" rivela il peso che ha avuto la collaborazione con la Winehouse per la sua carriera
Mark Ronson: "Non sarei dove sono senza Amy". Un vero e proprio "sforna-hit", il produttore e musicista inglese è l'uomo del momento grazie al successo che la sua "Uptown Funk" realizzata in collaborazione con Bruno Mars sta raccogliendo in giro per il mondo. Numero 1 in classifica in molti paesi, il brano che fa parte dell'album "Uptown Special" ha riportato in auge il funk con Bruno Mars, ma il suo ultimo lavoro presenta una lunga serie di collaborazioni eccellenti come quella con la leggenda Stevie Wonder. "Credo che il risultato più bello siano stati le 15 milioni di visualizzazioni in streaming - racconta in un'intervista a Tgcom - numeri che mi sembrano folli e che fosse neanche nei sogni sarei riuscito ad immaginare. Con questo disco ho voluto fare un salto nel passato quando alla fine degli anni '90 c'era una scena molto ricca nel mondo dei club, non voglio idealizzare quel periodo ma credo che per me rappresenti comunque qualcosa di speciale".
Il rapporto con Amy. Ma una conversazione con Mark Ronson non può non condurre al suo rapporto con Amy Winehouse con la quale ha collaborato per la realizzazione di uno dei suoi brani più famosi "Back to black". "Il momento decisivo nella mia vita è stato quando ho incontrato lei. Abbiamo cominciato a lavorare insieme ed abbiamo scritto "Back to black" praticamente in cinque giorni. Avevamo una sintonia incredibile e penso che il lavoro fatto con lei mi abbia permesso di farmi conoscere al grande pubblico".