Music biz
18 Luglio 2016
Conrad Murray colpisce ancora. La macchina del fango non si fermerà mai. Il sinistro Conrad Murray, ex medico condannato a quattro anni per l’omicidio colposo del re del pop avvenuto il 25 giugno 2009 per un fatale arresto cardiaco causato dall’assunzione di un potente anestetico prescritto illecitamente, balza nuovamente agli onori della cronaca sulla scorta di una rivelazione sconcertante snocciolata dal suo libro di memorie sulla vicenda battezzato “This Is It” proprio come la tournée londinese che il compianto artista americano non poté regalare ai propri fan.
Evocando le accuse di pedofilia che travolsero la vita e la carriera di Jackson sfociando in un processo giudiziario che si concluse con una pronuncia non colpevolezza relativa a tutti i capi di imputazione, Murray sostiene che il re del pop avesse espresso il desiderio, testuali parole, “di sposare l’11enne Emma Watson prima di morire, un’affermazione, questa, che sembra confermare più l’obiettivo di lucrare ulteriormente sulla memoria del cantante che quello di dire, finalmente, la verità. Di più. “Michael avrebbe voluto che lo accompagnassi a fare visita al padre e a pianificare il matrimonio in occasione dei concerti a Londra”, scrive Murray, “Mi disse che era pazzo di lei, di essersene innamorato vedendola nel primo film di Harry Potter, quando lei aveva solo 11 anni” E ancora: “Emma era la seconda scelta, nel caso non avessero funzionato le cose con Harriet".