Music Biz
Canzoni anti-Trump: ci sono anche i Gorillaz!
Damon Albarn e la sua virtual band tornano con un nuovo brano, “un fulmine di verità in una notte buia”.
Se c’è un effetto positivo dell’inizio del mandato presidenziale di Trump, è questo: il nuovo presidente americano ha risvegliato la voglia di fare politica e cantare di diversi artisti. Tra loro, con Arcade Fire e Moby, ci sono i Gorillaz di Damon Albarn, che finalmente, dopo il loro ritorno sui social media a settembre, hanno pubblicato una nuova canzone. Ed è proprio una canzone di protesta: "HallelujaMoney", con un featuring di prestigio, quello di Benjamin Clementine.
Il commento alla nuova canzone lo ha scritto il bassista Murdoc Nicalls: “In questi tempi bui, abbiamo tutti bisogno di qualcuno a cui guardare. Ed è per questo che vi mando questa nuova canzone dei Gorillaz, un fulmine di verità in una notte buia. Prego, eh. Ora diamoci una mossa, il nuovo album non si scriverà da solo”.
Il resto del significato è affidato al testo della canzone, che secondo la band parla di «potere, affari e umanità» e che contiene versi che dicono: “Non ti preoccupare, amico mio, se questa è la fine, che sia la fine, fino a che diremo così niente di muoverà. Non ti preoccupare, non è contro la nostra morale. È tutto legale. Amico mio, tocca quello che tutto il mondo e tutte le bestie delle nazioni desiderano: il potere”.