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Gigi D’Alessio attacca Carlo Conti e la giuria del Festival
Eliminato insieme a Ron, Albano e Giusy Ferreri, il cantautore partenopeo tuona : "Quando hanno annunciato i nomi degli esperti ho sentito puzza di bruciato"
Gigi D’Alessio ancora non riesce a mandare giù l’eliminazione dal Festival di Sanremo, che continua a considerare una vera e propria umiliazione, per sé e per la sua canzone, La prima stella, brano che anticipa l'arrivo del suo prossimo album di inediti, 24 febbraio 1967, in uscita il 24 febbraio.
D’Alessio ha affidato la sua rabbia al quotidiano La Stampa, con un’intervista nella quale se l’è presa con la giuria e con Carlo Conti: "Quando hanno annunciato i nomi degli esperti e ho scoperto che ci sarebbero stati personaggi come Linus, una blogger che si occupa di trucchi e vestiti, un regista bravo che non so quanto sappia di musica e Giorgio Moroder che di musica italiana non sa nulla, ho sentito puzza di bruciato". Già in quel momento, il cantautore napoletano sentiva che questo Sanremo lo avrebbe deluso: "Ho chiamato Anna Tatangelo e le ho detto: tesoro, fai i bagagli che torniamo a Roma".
D’Alessio avrebbe infatti voluto una giuria con professionalità diverse: "Con gente come me, Al Bano o Ron in gara dovevano chiamare professionisti, direttori d'orchestra, radiofonici di aziende che trasmettono tutta la musica italiana e non solo i fighetti del momento". E c’è anche la geopolitica nell’analisi di Gigi D’Alessio: "Ci hanno usati. Senza Al Bano, Ron o me, la Russia e l'Est Europa probabilmente non avrebbero comprato il Festival dalla Rai. Ci hanno mandati al macello. Carlo Conti vuole svecchiare? Non si fa così, avrebbe dovuto proteggerci".