Music Biz
Paris Jackson torna sulla morte del padre e ribadisce: "E' stato ucciso"
In una recente intervista, la figlia di Michael descrive la storia ufficiale della morte del padre come una montatura.
In una lunga intervista concessa a Rolling Stones, Paris Jackson, figlia di Michael, esprime nuovamente il suo pensiero sulla morte del padre. "Lo hanno ammazzato", ripete, "È ovvio, tutto tende verso questa spiegazione. Può sembrare una teoria complottista o una stronzata, ma noi della famiglia e i veri fan sappiamo che è così. La storia ufficiale della sua morte è tutta una montatura".
Nelle sue parole, la rabbia per un padre amatissimo che non c'è più e il sospetto su tante persone che avrebbero voluto vederlo morto. Ma anche il racconto di un padre amorevole e attento, che le ha insegnato a cucinare e l'ha introdotta alla musica, facendole conoscere Guns’n’Roses e Tupac, tra gli altri.
Un padre che le manca e che le ha insegnato la tolleranza e l'amore, come racconta Paris. Del rapporto tra sua madre (l'infermiera Debbie Rowe) e il padre racconta di come siano stati sposati tre anni, senza però convivere. Un concepimento, quello di Paris, avvenuto appunto nella città di Parigi e visto come un regalo da parte di Debbie, una mamma completamente assente sia per lei che per il fratellino Prince. E se da una parte sono molti gli uomini a contendersi la vera paternità di Paris, dall'altra lei ribadisce che Michael è il suo vero e unico padre, quello che l'ha amata e cresciuta sin dalla sua nascita. E che è stato, appunto, ucciso.
"Ogni tanto mio padre diceva che qualcuno lo aveva preso di mira. “Mi uccideranno un giorno”, ripeteva". E ogni volta che può, Paris continua a difenderlo. Da cosa? Dalle accuse di pedofilia, per cui lo considera totalmente innocente, a quelle che lo vedono come un padre pessimo e pericoloso. E, nella sua intimità, continua a essere la sorella maggiore di cui Prince ha bisogno.