Music Biz
23 Novembre 2017
In attesa del 24 novembre, giorno d'uscita del nuovo disco dell'ex Lunapop, Cesare Cremonini ha raccontato a Rolling Stone cosa significa per lui "Possibili Scenari", il suo ultimo lavoro da solista. "C'è dentro tutta la mia storia personale - ha spiegato il cantante bolognese, che ha definito il disco - speciale da un punto di vista artistico e umano".
"Possibili Scenari" ha occupato gli ultimi due anni di Cremonini, che ha registrato il disco al Mille Galassie, lo studio che il cantante si è costruito a Casalecchio di Reno insieme con il suo produttore e manager Walter Mameli. Il mixaggio invece è stato effettuato tra Londra e New York. Dell'album si conosce il singolo "Poetica" (un brano che "dimostra la mia volontà di non accontentarmi, ma di saltare sul trampolino più alto"), si sa che ha 10 tracce e che uscirà il 24 novembre, giorno della morte di Freddy Mercury.
"'Possibili scenari' non ha un solo padre, ma molti riferimenti musicali, dai miei precedenti dischi alle band e ai compositori internazionali, su tutti i Beach Boys con i loro meravigliosi cori", ha raccontato l'artista. Uno dei brani della tracklist a cui Cremonini si sente più legato è "Nessuno vuole essere Robin", perché "riflette sulle debolezze della nostra società oggi e che mette al centro di tutto la figura del cane". Il cantautore afferma che "Possibili Scenari" è nato per essere un "album influente" e lo dimostrerà con il primo tour negli stadi, che inizierà il prossimo giugno e porterà Cremonini sui palchi di San Siro e Olimpico.